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Mobile advertising, è boom: ora serve misurare l’engagement

Ricerca Ibis Capital: la spesa coprirà entro il 2018 il 40% dello spending pubblicitario complessivo e 2/3 del digitale. Quaroni (Rocket Fuel): “Senza strumenti in grado di misurare il reale impatto sul settore, gli investimenti rimarranno marginali”

Pubblicato il 18 Lug 2016

F.Me

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Il mobile advertising è un fenomeno in costante crescita. A dimostrarlo è una ricerca, realizzata dalla società di consulenza Ibis Capital, secondo la quale la spesa in adv mobile coprirà entro il 2018 il 40% dello spending pubblicitario complessivo, e circa i due terzi di quello digitale, in continua crescita rispetto al 16% del 2013.

Il mobile è sempre di più un canale da sfruttare in maniera efficiente e da valorizzare il più possibile. Il successo del mobile è legato al fatto che il consumo di contenuti sui nuovi device è aumentato notevolmente nel corso degli ultimi anni. Smartphone e tablet sono dispositivi portatili che vengono utilizzati molto più frequente e sono il mezzo attraverso il quale le persone effettuano acquisti e prenotazioni online.

“Senza strumenti in grado di misurare il reale contributo offerto dai nuovi device nella conversione, gli investimenti sul canale mobile rimarranno marginali – spiega Enrico Quaroni, Managing Director di Rocket Fuel Italia, Spagna e Mena Region – “L’evoluzione di internet verso il mobile rappresenta un passaggio sfidante per i marketer, ma comporta anche delle difficoltà: il primo è lo spazio a disposizione, limitato rispetto a quello utilizzabile su dispositivi desktop. Il secondo è il fatto che non ci siano ancora sistemi di tracciamento adeguati per misurare le attività di display advertising su mobile”.

L’aspetto più sfidante del mobile è l’opportunità, offerta dalla tecnologia, di creare esperienze significative di engagement tra brand e consumatori attraverso i dispositivi. Poiché i dispositivi mobile sono “always on”, offrono una ricchezza di dati senza precedenti e aiutano a capire quando e come coinvolgere i diversi consumatori durante la giornata.

A volte l’utente si trova, inoltre, a utilizzare diversi dispositivi contemporaneamente: pensiamo banalmente a quando siamo in ufficio e contemporaneamente teniamo d’occhio anche il cellulare. Non è detto però che gli utenti facciano le stesse cose sui diversi device: generalmente sfruttano i plus di ciascuno di essi. È importante però che ricevano il giusto messaggio su ciascun dispositivo nel momento più adatto a far scattare la conversione.

Rocket Fuel ha sviluppato una soluzione chiamata Cross Device Optimitazion che è in grado di riconoscere lo stesso utente su device differenti. L’utilizzo di questo strumento rende la comunicazione con i potenziali clienti efficiente ed efficace e dall’altra parte offre ai player che lavorano con Rocket Fuel la possibilità di risolvere il problema legato alla duplicazione dei profili su diversi canali utilizzando messaggi mirati.

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