LO STUDIO

Mobile commerce, nel 2019 oltre 2 miliardi di utenti

Ovum: il valore delle transazioni sfiorerà i 700 miliardi di dollari. Il traino sono gli smartphone più grandi e potenti ma anche la crescita del fenomeno in Cina: nel giro di tre anni conterà sulla più vasta base utenti mondiale

Pubblicato il 23 Feb 2016

Patrizia Licata

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Prepariamoci a una crescita esplosiva dello shopping da cellulare: secondo il nuovo studio di Ovum, che ha analizzato i tre segmenti dei pagamenti mobili – m-commerce, trasferimenti mobili di denaro person-to-person (P2P) e pagamenti mobile proximity – il commercio su piattaforma mobile è il maggiore sia per numero di utenti che per valore delle transazioni.

Ovum prevede infatti che i 452,78 milioni di utenti globali dell’m-commerce del 2014 saliranno a 2,07 miliardi nel 2019. Il valore complessivo globale delle transazioni degli acquisti effettuati da smartphone e tablet crescerà da 50,92 miliardi di dollari nel 2014 a 693,36 miliardi nel 2019. Complessivamente, la base utenti globale dei pagamenti mobili salirà da 689,99 milioni (stima per il 2014) a 4,77 miliardi nel 2019.

La crescita esplosiva dell’m-commerce è trainata dalla diffusione sempre più capillare di smartphone più potenti e con schermi più grandi. Al tempo stesso, un numero crescente di commercianti sta ottimizzando il proprio sito Internet per lo shopping mobile. “Gli smartphone sono diventati una piattaforma in grado di supportare l’intero processo d’acquisto, dalla ricerca del prodotto ai confronti tra articoli e prezzi diversi, dalla lettura delle opinioni degli utenti fino all’acquisto vero e proprio e al pagamento”, sottolinea Eden Zoller, Principal Analyst, Consumer Services and Payments, Ovum.

A guidare il boom è la Cina, che entro il 2019 conterà 370,29 milioni di utenti dello shopping da mobile: si tratterà della più vasta base utenti di m-commerce al mondo. E per valore delle transazioni la Cina, con 79,36 miliardi di dollari nel 2019, sarà seconda solo agli Stati Uniti.

“Aziende del commercio elettronico come Alibaba e Tencent mettono il turbo al mercato cinese, insieme al fatto che la classe media cresce velocemente e ha maggiore potere d’acquisto”, nota la Zoller. “C’è anche una nutrita schiera di giovani che sono mobile-first e considerano lo smartphone il centro della loro vita digitale”.

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