LO STUDIO

Mondiali 2014, le partite in streaming fanno esplodere il traffico internet

Stando alle rilevazioni di Cisco sono attesi 4,3 exabyte di qui alla fine del campionato in Brasile, tre volte tanto quelli mensili generati nell’intero Paese

Pubblicato il 17 Giu 2014

Lorenzo Forlani

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Con l’attenzione puntata sui mondiali Fifa 2014 da martedì 12 giugno, decine di milioni di persone guarderanno le partite e/o gli highlights via Internet. Secondo lo studio Cisco Visual Networking Index Global Forecast and Service Adoption for 2013 to 2018 lo streaming video e il broadcasting IP dei campionati del mondo genererà 4,3 exabyte di traffico Internet, ovvero tre volte tanto il traffico mensile generato dal Paese che ospiterà quest’anno i mondiali di calcio. Inoltre, si prevede che il traffico Internet generato dalle 60.000 persone che saranno allo stadio e che viaggeranno per andare alle partite supererà il traffico medio generato nelle ore di punta (ovvero le ore del giorno in cui il traffico è più elevato) da tutti i 94 milioni di smartphone utilizzati in Brasile.

In Italia, il traffico IP raggiungerà nel 2018 un run rate annuale di 21,0 exabyte, rispetto ai 6,9 exabyte nel 2013, toccando i 29 gigabyte pro capite, rispetto ai 9 gigabyte del 2013, mentre il traffico IP medio raggiungerà i 5 Tbps nel 2018, e nelle ore di punta toccherà i raggiungerà 17 Tbps. Il traffico Internet crescerà invece di 3,3 volte dal 2013 al 2018, con un tasso di crescita annuo del 27%. Nel 2018 equivarrà a 63 volte il volume dell’intero Internet italiano del 2005. Anche il traffico video IP crescerà di 4 volte dal 2013 al 2018, con un tasso di crescita annuo del 33% raggiungerà i 1,3 exabyte al mese nel 2018,rispetto ai 316 petabyte al mese del 2013.

Per quel che riguarda infine il traffico video su Internet sempre in italia, esso crescerà di 5 volte tra il 2013 e il 2018, con un tasso di crescita annuo del 36% e raggiungendo i 1,2 exabyte al mese nel 2018, rispetto ai 259 petabyte al mese raggiunti nel 2013. Si calcola che nel 2018 il traffico complessivo di Internet video (business e consumer) costituirà il 75% di tutto il traffico Internet, rispetto al 52% del 2013.

Il traffico dati mobile crescerà di 9 volte dal 2013 al 2018, con un tasso di crescita annuo del 57%, raggiungendo i 307 petabyte al mese, rispetto ai 32 petabyte al mese del 2013. Il traffico mobile nel nostro paese ha costituito il 6% del traffico IP globale nel 2013, mentre nel 2018 rappresenterà il 18% del traffico IP globale, in un paese dove si calcola ci saranno 349,9 milioni di dispositivi connessi in rete, contro i 216,8 milioni del 2013 e che rappresenteranno una media di 5,7 dispositivi pro capite, rispetto ai 3,6 per abitante raggiunti nel 2013. Il 41% di tutti i dispositivi connessi in rete in Italia avrà una connessione mobile nel 2018. La velocità media della banda larga fissa crescerà di 2,5 volte nel quinquennio tra il 2013 e il 2018, da 6,3 Mbps a 16 Mbps, e il 58% delle connessioni a banda larga fisse sarà più veloce di 5 Mbps nel 2018, in crescita dal 56% di oggi.

Il traffico IP (Internet Protocol) globale, infine, crescerà di circa tre volte nel corso dei prossimi quattro anni a fronte di un numero maggiore di utenti e dispositivi Internet, maggiori visualizzazioni video e connessioni a banda larga più veloci. Il traffico IP globale relativo alle connessioni fisse e mobile raggiungerà un run rate annuale di 1,6 zettabyte – più di un milione e mezzo di trilioni di gigabyte all’anno entro il 2018. Il traffico IP previsto per il 2018 sarà superiore a tutto il traffico IP generato globalmente dal 1984 al 2013 (1,3 zettabyte). Nel nostro paese il traffico IP raggiungerà 1,7 exabyte al mese nel 2018 triplicando i 579 petabyte raggiunti a fine 2013, con un ritmo di crescita del 25% al mese.

Nel corso degli anni, la composizione del traffico IP cambierà notevolmente. Entro il 2018, per la prima volta, la maggior parte del traffico sarà originato da dispositivi diversi dai PC. E per la prima volta, il traffico Wi-Fi supererà il traffico via cavo, e il video ad alta definizione (HD) genererà più traffico del video a definizione standard.

Anche l’Internet of everything sta prendendo piede e, entro il 2018, i moduli machine-to-machine (M2M) saranno tanti quante le persone sulla terra. Ad esempio, le auto intelligenti genereranno circa 4 connessioni M2M per auto. In Italia, i moduli M2M rappresenteranno nel 2018 il 56% (195.2 milioni) di tutti i dispositivi connessi in rete, rispetto al 36% (77.3 milioni) raggiunto del 2013 (20.4% CAGR). Il report Cisco VNI Forecast prevede inoltre una crescita del traffico IP e dei trend di adozione dei servizi.

Doug Webster, Vice President of Products and Solutions Marketing, Cisco ha commentato: “Il primo studio Cisco Visual Networking Index elaborato nove anni fa ha introdotto lo zettabyte come un importante traguardo raggiunto dal traffico IP globale. Oggi, siamo a tutti gli effetti nella ‘Zettabyte Era’ e stiamo assistendo a incredibili innovazioni e cambiamenti nel mercato. L’Internet of Everything (IoE), la crescente richiesta di mobilità di rete e l’emergere del video 4K sono tra i principali trend evidenziati nelle previsioni di quest’anno, trend che rappresentano significative opportunità attuali e future per i service provider”.

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