IL CASO

Nft, nel Regno Unito primo maxi sequestro: frode per 1,4 milioni di sterline

L’operazione effettuata dalla Her Majesty’s Revenue and Customs nell’ambito di un’indagine sull’Iva. Tre arresti, coinvolte 250 presunte false società

Pubblicato il 14 Feb 2022

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L’autorità fiscale britannica ha sequestrato tre Nft: si tratta della prima operazione di questo tipo.

I funzionari della Her Majesty’s Revenue and Customs (Hrmc) hanno spiegato di aver sequestrato gli Nft durante un’indagine su un sospetto caso di frode sull’Iva del valore di 1,4 milioni di sterline (1,9 milioni di dollari). I tre sospettati, arrestati con l’accusa di frode fiscale, avrebbero cercato di richiedere più Iva rispetto a quella che era loro dovuta, utilizzando un mix di identità rubate, telefoni non registrati e fatture false per nascondere le loro identità. Lo schema messo in campo ha coinvolto 250 presunte società false.

“Si tratta del primo sequestro di un token non fungibile e deve  servire da avvertimento a chiunque pensi di poter utilizzare i criptoasset per nascondere denaro all’Hmrc – ha sottolineato Nick Sharp, vice direttore del crimine economico dell’Hmrc – Ci adattiamo costantemente alle nuove tecnologie per tenere il passo con il modo in cui criminali ed evasori cercano di nascondere i loro beni”.

La domanda di Nft è salita alle stelle ultimamente, con vendite di tali token che hanno superato i 40 miliardi di dollari nel 2021. Tuttavia il mercato è soggetto a furti e truffe e le autorità sono preoccupate del fatto che gran parte dell’attività di trading nelle Nft possa essere alimentata da tattiche di manipolazione del mercato, a cominciare dal wash-trading.

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