IL TRIAL

Nokia, Vodafone e Telit: alleanza tecnologica sull’Internet of Things

Soluzioni Nokia per la banda stretta, sistemi Telit per la IoT e reti 4G di Vodafone insieme in un trial che dimostra l’impegno dell’industria ad ampliare l’ecosistema della Internet of Things. La narrow band favorita per la copertura capillare e l’integrazione di componenti multi-vendor, disponibile da inizio 2017

Pubblicato il 23 Dic 2016

Patrizia Licata

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La narrow band è sempre più considerata la tecnologia d’elezione per connettere gli oggetti nella Internet of Things, grazie alla capacità di copertura capillare, anche indoors, al basso consumo energetico e all’integrazione di terminali e sensori di produttori diversi. Lo ha dimostrato un test condotto da Nokia insieme a Vodafone e Telit, sue alleate nell’obiettivo di ampliare l’ecosistema della Internet delle cose utilizzando la tecnologia Nokia per la Narrowband-IoT (NB-IoT). Il colosso finlandese ha implementato un sistema NB-IoT pienamente integrato presso l’Open Lab di Vodafone a Dusseldorf, Germania, usando la sua rete di accesso radio ed elementi della sua soluzione Cloud Packet Core. Il sistema fa leva anche sulle tecnologie Telit per la IoT e sarà usato da produttori di device e sviluppatori di applicazioni per testare prodotti e soluzioni innovativi per la Internet of Things.

Nel trial nei laboratori Vodafone di Dusseldorf, Nokia e Telit hanno dimostrato come la NB-IoT potrà soddisfare le necessità di connettività dei device della IoT. Le due aziende hanno usato un chip Intel integrato nel modulo NB-IoT, a sua volta inserito in un contatore smart per il gas con tecnologia Shitek. Il sistema si è connesso con lo smart meter per trasmettere dati sul flusso di gas su una rete di test 4G Vodafone dimostrando come la tecnologia NB-IoT può essere usata per gestire una rete integrata che ospita componenti di vendor diversi.

In una nota diffusa per la stampa, Nokia spiega che la NB-IoT ottimizzerà le reti 4G permettendo di soddisfare una domanda sempre più dinamica generata da miliardi di terminali connessi a Internet. La banda stretta offre anche una migliore copertura sia indoors che outdoors, per esempio permettendo al segnale radio di raggiungere capillarmente gli interni di fabbriche e ospedali per connettere sensori e device e trasmettere informazioni. La tecnologia della banda stretta garantisce anche un più basso consumo di energia, così le batterie hanno una durata molto più lunga, fino a 15 anni, e si ottimizzano i costi di mantenimento di miriadi di device che troveranno utilizzo in ambienti sia domestici che enterprise.

“La NB-IoT sarà commercialmente disponibile da inizio 2017, e, grazie al forte sostegno da parte di tutta l’industria telecom, sarà la tecnologia usata per connettere più cose a Internet“, ha dichiarato Luke Ibbetson, Head of Research & Development and Technology Strategy del gruppo Vodafone e Chairman del GSMA NB-IoT Forum.

Marco Argenton, Product Marketing Manager di Telit, ha aggiunto che Telit possiede il più ampio portafoglio di prodotti, piattaforme e servizi integrati a supporto delle implementazioni IoT e che, “Collaborando a questo trial, abbiamo dimostrato i benefici tangibili dell’automazione sul mercato dell’energia domestico che possono essere ottenuti in molti altri settori e segmenti industriali”.

“Il basso consumo energetico e la capacità di copertura della NB-IoT rendono questa tecnologia ideale per la connettività della Internet of Things“, ha commentato Roberto Loiola, global customer business team head di Nokia. “Il trial con Telit ha mostrato come la NB-IoT sia perfetta per gestire una rete che comprende device e sensori di vendor diversi”.

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