LA TRIMESTRALE

Nvidia, sprofondano gli utili. La divisione gaming crolla del 33%

Il gruppo registra margini di 660 milioni di dollari nel secondo quarter del 2022, contro i 2,37 miliardi dell’anno precedente. In forte sofferenza le entrate da videogiochi. Intanto Intel sigla una partnership da 30 miliardi con Brookfield Asset Management per espandere la produzione

Pubblicato il 25 Ago 2022

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Nel secondo trimestre del 2022 lo specialista dei processori e delle schede grafiche Nvidia ha registrato un tracollo dei margini rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’utile della società è stato di 660 milioni di dollari, o 0,26 dollari per azione, rispetto ai 2,37 miliardi di dollari, o 0,94 dollari per azione, del secondo trimestre del 2021. Il fatturato dell’azienda per il trimestre è aumentato del 2,9% a 6,70 miliardi di dollari rispetto ai 6,51 miliardi dell’anno scorso. Nvidia si aspettava più di 8 miliardi di dollari, ma la sua attività legata ai videogiochi è stata più debole del previsto.

Le performance settore per settore

Più nello specifico, le entrate della divisione gaming di Nvidia si sono contratte del 33% su base annua a 2,04 miliardi di dollari, un calo più marcato di quanto previsto dalla società. Nvidia ha affermato che la performance è dovuta alle minori vendite dei suoi prodotti di gioco, che sono principalmente schede grafiche per Pc.

“I venti contrari macroeconomici in tutto il mondo hanno determinato un improvviso rallentamento della domanda dei consumatori” per i prodotti di gioco dell’azienda, ha detto la Cfo di Nvidia Colette Kress in una chiamata con gli analisti.

Il business dei data center dell’azienda è andato leggermente meglio. È aumentato del 61% su base annua a 3,8 miliardi di dollari, trainato da quelli che l’azienda chiama clienti “iperscalabili”, che sono grandi fornitori di servizi cloud.

Rispetto alle linee di business minori di Nvidia, l’attività di visualizzazione professionale, che vende chip grafici per usi aziendali, è diminuita del 4% annuo a 496 milioni di dollari. Il settore automobilistico rimane modesto, sebbene sia aumentato del 45% anno su anno a 220 milioni di dollari. Le schede grafiche di Nvidia inoltre utilizzate per la produzione di criptovalute, un’attività che di recente è diventata meno redditizia a causa del calo del loro valore.

Per il trimestre in corso, l’azienda californiana prevede un fatturato di circa 5,9 miliardi di dollari, più di un miliardo in meno rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso e molto meno di quanto previsto dagli analisti.

E Intel sigla una partnership finanziaria da 30 miliardi

Nel frattempo Intel ha siglato una partnership da 30 miliardi di dollari con Brookfield Asset Management, società di gestione finanziaria canadese, per finanziare i suoi piani di espansione produttiva. L’accordo, come spiegato dal Wall Street Journal, è un segnale dell’ottimismo degli investitori rispetto alla domanda di semiconduttori a lungo termine. L’accordo è il primo del suo genere per Intel, che punta a riguadagnare terreno sui grandi produttori di chip sudcoreani e taiwanesi, e prevede in particolare che il gruppo finanzi per il 51% la costruzione di un nuovo stabilimento produttivo a Chandler, in Arizona, detenendo una quota di controllo del nuovo veicolo finanziario che sarà proprietario di quella e delle future fabbriche.

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