STRATEGIE

Obermann: “E’ giunta l’ora delle fusioni”

Il Ceo di Deutsche Telekom: “Gli operatori telefonici europei aprano al consolidamento. Singolarmente sono troppo piccoli per competere nel lungo periodo sui mercati internazionali”

Pubblicato il 28 Nov 2013

Lorenzo Forlani

rené-obermann-121108121833

“Siamo nel periodo giusto per un consolidamento. Singolarmente gli operatori europei sono troppo piccoli per competere nel lungo periodo sui mercati internazionali. Bisogna pensare con una prospettiva di cinque, dieci, quindici anni “. Arriva da René Obermann, Ceo di Deutsche Telekom, l’invito rivolto alle compagnie telefoniche europee affinchè uniscano le proprie forze e considerino eventuali fusioni per sopravvivere e competere sui mercati mondiali.

Influenzati dalla regolamentazione e dal rallentamento della crescita economica, i prezzi delle azioni delle compagnie telefoniche europee sono precipitati durante lo scorso anno, rendendo queste ultime delle potenziali e avvicinabili prede per gli investitori d’oltreoceano. Il più celebre tentativo di acquisizione dell’ultimo anno è stato quello effettuato dalla messicana America Movìl – di proprietà del magnate Carlos Slim – nei confronti della olandese Royal Kpn Nv. Il mese scorso l’offerta di Slim è stata rifiutata dagli olandesi perché ritenuta troppo bassa.

Secondo i dati raccolti da Bloomberg, in tutto sono 161 le operazioni di acquisto di società di telecomunicazioni europee annunciate o portate a termine nell’ultimo anno. La più rilevante è quella che ha visto la Liberty Global Plc acquistare la Virgin media per 16 miliardi di dollari. La AT&T, sempre secondo quanto riporta Bloomberg, medita l’acquisto di Vodafone, mentre Microsoft a inizio settembre ha comprato la Nokia per circa 7 miliardi di dollari.

Non è un caso che sia stato Obermann a lanciare questa proposta e a delineare una possibile strategia. La Deutsche Telekom ha infatti dato vita ad una collaborazione con la francese Orange SA (di proprietà di France Telecom), con la quale potrebbero essere effettuate operazioni congiunte di acquisto in alcuni mercati. Obermann ritiene questa collaborazione un possibile modello per altre compagnie europee, ma non ha precisato come questa partnership possa evolvere. La compagnia tedesca e quella francese sono co-proprietarie di EE, il più grande operatore wireless del Regno Unito.

Un invito, quello di Obermann, che in ambito europeo ben si sposa con i progetti portati avanti da Neelie Kroes, commissario europeo per l’Agenda digitale, volti a rendere i mercati della telefonia europea unificati. Lo scorso mese mese, la Kroes ha affermato che l’unificazione dei mercati può portare al consolidamento dell’industria di riferimento.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3