CONCOLIDAMENTO

Oi stringe su Tim Brasil, offerta entro maggio

Barclays e Santander gli advisor che lavoreranno alla proposta. LetterOne pronto a una ricapitalizzazione da 4 miliardi

Pubblicato il 19 Gen 2016

A.S.

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Saranno Barclays e Santander ad affiancare Oi per mettere a punto una proposta di fusione con Tim Brasil. Ad anticiparlo è il quotidiano brasiliano Globo, che specifica come il mandato ai due advisor non sia ancora stato conferito, e che potrebbe essere ufficializzato nei prossimi giorni.

Barclays e Santander si affiancheranno a Btg Pactual, la banca d’affari brasiliana che già assiste Oi, travolta dall’arresto a novembre del suo presidente André Esteves. Secondo le fonti consultate dal quotidiano brasiliano, la proposta di Oi – che comporterà un aumento di capitale – verrà presentata entro maggio. Oi ha già raccolto la disponibilità del fondo LetterOne del miliardario Mikhail Fridman a iniettare 4 miliardi di dollari in un’eventuale operazione per l’integrazione tra Oi e Tim Brasil.

Dell’ipotesi di un possibile accordo per un’integrazione tra Oi e Tim Brasil in tempi rapidi aveva parlato nei giorni scorsi Marco Patuano, Ad di Telecom Italia, durante la presentazione del nuovo brand della telco: “Non c’è nulla sul mio tavolo – aveva detto – il resto sono solo speculazioni”. A metà dicembre lo stesso amministratore delegato, durante l’assemblea dei soci, aveva detto il Brasile “resta core”: “E’ un mercato grande, giovane e che in tempi ragionevoli tornerà a crescere”.

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