LA BUONA SCUOLA

Open data scuola-lavoro, ok del ministro Giannini

Dopo l’ok del Miur i parlamentari dell’Integruppo Innovazione al lavoro sui dettagli. Si punta a una piattaforma che incroci i dati sulle iscrizioni negli atenei con quelle delle richieste delle aziende. Per aiutare gli studenti a scegliere il percorso universitario

Pubblicato il 23 Set 2014

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L’idea che era nata ad aprile tra i deputati e i senatori dell’intergruppo Innovazione era quella di poter utilizzare in modalità open data le informazioni sulle iscrizioni alle facoltà universitarie, incrociandole con quelle sulle richieste di figure professionali provenienti dal mercato del lavoro. Partendo da questo principio i promotori dell’iniziativa hanno deciso di coinvolgere il ministro dell’Istruzione, università e ricerca Stefania Giannini, inviandole una lettera per illustrarle l’iniziativa, che potrebbe essere utile “per una migliore ponderazione da parte degli studenti – si legge in una nota dell’intergruppo – della scelta del proprio percorso universitario”.

Nella missiva inviata dal gruppo bipartisan di parlamentari al ministro, si chiedeva di “rendere possibile la creazione di piattaforme che consentano agli studenti una valutazione approfondita e basata su dati, relativamente alle probabilità di impiego futuro conseguenti alla scelta di un determinato percorso universitario”.

Una proposta a cui Stefania Giannini ha risposto positivamente, invitando l’intergruppo “a offrire un contributo operativo”. La proposta sarà elaborata e condivisa su cloud tra i “parlamentari per l’innovazione” nei prossimi giorni, per poi tornare in forma più dettagliata sul tavolo del ministro.
A firmare la lettera Stefano Quintarelli (Sc), Deborah Bergamini (Fi), Ivan Catalano (Misto), Paolo Coppola (Pd), Alberto Airola (M5S), Cinzia Bonfrisco (Fi), Pietro Liuzzi (Fi), Paolo Naccarato (Ncd), Giovanni Piccoli (Fi), Maurizio Rossi (Pi), Lorenzo Basso (Pd), Lorenza Bonaccorsi (Pd), Ilaria Capua (Sc), Maria Chiara Carrozza (Pd), Paolo Coppola (Pd), Luigi Dallai (Pd), Gianpiero D’Alia (Pi), Marco Di Maio (Pd), Maria Chiara Gadda (Pd), Adriana Galgano (Sc), Chiara Giribaudo (Pd), Antonio Palmieri (Fi) e Veronica Tentori (Pd).

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