STRATEGIE

Open Fiber, 29 istituti per il project financing: sul piatto 7,2 miliardi

Conclusa la sindacazione: si tratta della più grande operazione di finanziamento per investimenti in reti Tlc mai realizzata nell’area Emea. Previsti 2,8 miliardi aggiuntivi

Pubblicato il 24 Giu 2022

banda larga, fibra, internet1

Open Fiber ha concluso con successo la sindacazione del project financing da 7.175 miliardi di euro, più eventuali 2.8 miliardi addizionali, sottoscritto a inizio anno e che è la più grande operazione di finanziamento per investimenti in reti Tlc mai realizzata nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa).

Come riporta Bloombreg, a sottoscrivere il finanziamento 29 primari istituti di credito e fondi italiani ed internazionali a riprova della fiducia sempre più estesa che il mercato attribuisce al progetto di Open Fiber. Oltre a Unicredit, Bpm, Santander, Bnp Paribas, Crédit Agricole, Ing, Intesa Sanpaolo, Société Générale, Cdp, organizzatrici dell’operazione si sono aggiunti Bbva, Smbc, Bper, Mufg, Bayerische Landesbank, Bank of China, Mps, Generali Infrastructure Fund, Bank of Communications , Ccb, Icbc, KfW, Nord LB, Mizuho, La Banque Postale, Cassa di Risparmio di Bolzano, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Allied Irish Banks, Nibc Bank, Shinhan.

Il project financing per Open Fiber è stato sottoscritto a inizio anno e servirà per i supporto al piano industriale, con 11 miliardi di euro aggiuntivi di investimenti tra il 2022 e il 2031 che andranno a sommarsi ai 4 miliardi investiti finora. Ad oggi è prevista la copertura di 24-25 milioni di unità.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati