LA TRIMESTRALE

Oracle in grande spolvero, dal cloud i tre quarti del fatturato. In Italia la nuova “Region”

Ricavi a 10,1 miliardi di dollari (+3%) nel terzo trimestre fiscale 2021, di cui 7,3 miliardi dai servizi cloud (+5%). Utile operativo a +10% (3,9 miliardi). La ceo Safra Catz: “Sempre più forti nell’Erp cloud”. Spoletini conferma l’apertura della cloud region nazionale nei prossimi mesi

Pubblicato il 11 Mar 2021

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Oracle mette a segno una trimestrale col segno più che premia la strategia di trasformazione verso il mercato dell’Erp cloud e dell’offerta per-subscription.

Nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2021 i ricavi totali sono aumentati del +3% su base annua a 10,1 miliardi di dollari. I ricavi dei servizi cloud e del supporto alle licenze sono aumentati del +5% a 7,3 miliardi di dollari. I ricavi delle licenze cloud e on-premise sono aumentati del +4% a 1,3 miliardi di dollari.

L’utile operativo Gaap del terzo trimestre è aumentato del +10% a 3,9 miliardi di dollari e il margine operativo Gaap è stato del 38%. L’utile operativo non-Gaap è cresciuto del +10% a 4,8 miliardi di dollari e il margine operativo non-Gaap è stato del 47%.

L’utile netto Gaap è aumentato del +95% a 5 miliardi di dollari e gli utili Gaap per azione sono aumentati del +113% a 1,68 dollari. Il conto economico Gaap è stato influenzato da un’agevolazione fiscale netto una-tantum pari a 2,3 miliardi di dollari, dovuta al trasferimento di alcuni beni tra filiali. L’utile netto non Gaap è aumentato del +10% a 3,5 miliardi di dollari e gli utili non Gaap per azione sono cresciuti del +20% a 1,16 dollari.

I ricavi differiti a breve termine sono stati di 8,1 miliardi di dollari. Il flusso di cassa operativo è stato di 14,7 miliardi di dollari negli ultimi dodici mesi.

I ricavi da sottoscrizioni sono il 72% delle entrate totali

“Abbiamo continuato anche nel terzo trimestre ad aumentare il nostro già grande vantaggio nel mercato dell’Erp cloud: Fusion Erp è infatti cresciuto del +30% e NetSuite Erp è cresciuto del +24%“, ha detto la ceo di Oracle, Safra Catz.  “Il business Erp cloud di Oracle – di diversi miliardi, e molto redditizio – è in rapida crescita e ha contribuito a far crescere i ricavi da sottoscrizioni del +5% e l’utile operativo del +10% nel trimestre.  I ricavi da sottoscrizioni rappresentano ora il 72% delle entrate totali di Oracle, e questo flusso di entrate ricorrenti e prevedibili – insieme a un approccio disciplinato alla gestione dei costi – ci permette di avere aumenti a due cifre degli utili per azione non-Gaap”.

“Ancora una volta, nel terzo trimestre fiscale, il business relativo alla Oracle Cloud Infrastructure di seconda generazione (Gen2 Cloud) ha visto una grossa crescita sia in termini di clienti che di entrate, a un tasso superiore al 100%“, ha detto il fondatore, chairman e cto di Oracle, Larry Ellison. “Stiamo aprendo nuove cloud region il più velocemente possibile, per supportare il nostro business sulle infrastrutture cloud, di diversi miliardi e in rapida crescita”.

Sul fronte delle applicazioni “gli analisti continuano a ritenere Oracle il numero uno indiscusso nell’Ero cloud”, ha detto ancora Ellison, “e in questo trimestre Oracle ha firmato contratti per centinaia di milioni di dollari per far migrare diverse grandi aziende dall’Erp di Sap al Fusion Erp di Oracle”.

Italia nuova cloud region di Oracle

Fabio Spoletini, Country manager di Oracle Italia e  Sr.Vp Tech per la regione Sud-Europa e Paesi Cis, ha confermato l’apertura di una nuova cloud region in Italia nei prossimi mesi, come già preannunciato nella roadmap da Larry Ellison.

Parlando dei trend rilevati nel terzo trimestre fiscale nel nostro Paese, Spoletini ha commentato: “In Italia si conferma il trend già rilevato nello scorso trimestre: una crescita stabile del cloud infrastrutturale e un’accelerazione del cloud applicativo, in particolare sulle soluzioni SaaS per gestire in modo agile i processi aziendali di back-end – come Erp, supply chain, risorse umane ecc… – e il mutamento degli scenari finanziari, ad esempio per fusioni e acquisizioni e situazioni di volatilità della domanda. Tutto questo è certamente connesso alla necessità di sostegno e rilancio del business dovuta all’emergenza sanitaria. Le aziende italiane stanno poi comprendendo la necessità, forse resa più urgente in questo momento di grande incertezza, di far fronte all’obsolescenza dei sistemi di gestione dei dati e di liberarsi del debito tecnologico, che aumenta ulteriormente il rischio in termini di sicurezza e fa crescere il costo totale di gestione. Senza risolvere questa sfida sarebbe, infatti, impossibile abbracciare una trasformazione digitale che sia veramente data-driven”.

Potenziato il piano di share buyback

Il consiglio di amministrazione Oracle ha anche annunciato di aver deliberato un aumento dell’autorizzazione al riacquisto di azioni per un valore di 20 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha inoltre dichiarato un dividendo trimestrale in contanti di 0,32 dollari per azione sulle azioni ordinarie in circolazione, che riflette un aumento del +33% rispetto all’attuale dividendo trimestrale di 0,24 dollari.

Larry Ellison, presidente del consiglio di amministrazione, chief technology officer nonché maggiore azionista di Oracle, non ha partecipato alla delibera o al voto a questo riguardo. Questo dividendo maggiorato sarà corrisposto agli azionisti registrati alla chiusura delle attività l’8 aprile 2021, con data di pagamento 22 aprile 2021.

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