Pagamenti, l’Europa prepara il terreno per il boom Nfc

I dati Visa mostrano un decisivo aumento delle transazioni contactless. Italia tra gli emergenti: 4 milioni di card e 300mila terminali abilitati. Alzetta: “Strada aperta per i pagamenti digitali”

Pubblicato il 06 Lug 2015

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Negli ultimi 12 mesi sono state portate a termine con carte Visa, in tutta Europa, oltre un miliardo di transazioni contactless. A livelli record i volumi di spesa, che hanno raggiunto un totale di 1,6 miliardi di euro nel solo marzo 2015, registrando un aumento a tripla cifra rispetto allo stesso periodo nel 2014. In Italia questa tecnologia conta su 4 milioni di carte contactless Visa, mentre il network di accettazione di pagamenti contactless conta su più di 300mila terminali abilitati, “portando il nostro Paese – spiega Visa in una nota – al livello di un mercato maturo come quello polacco, che comprende 354mila terminali”.

Il paese leader nell’unione è il Regno Unito, dove sono in circolazione 49,6 milioni in circolazione di card contactless. Poi la Francia, con 20,3 milioni di carte, mentre emerge la Polonia con 14,5 milioni di carte abilitate a questa modalità di pagamento. La Spagna è in testa per numero di terminali di accettazione di pagamenti contactless, con 593mila dispositivi. Nel solo mese di marzo in Gran Bretagna sono state eseguite ben 52,6 milioni di transazioni, e un numero considerevole di operazioni è stato effettuato anche in Polonia, con 49,7 milioni di transazioni, e in Repubblica Ceca, con 13,9 milioni di transazioni.

Guardando l’Europa nell’insieme, le carte del circuito in circolazione sono oggi 131 milioni, utilizzate in oltre 2,6 milioni di punti di accettazione, mentre si prevede che entro il 2020 tutti i Pos Visa in Europa accetteranno pagamenti in modalità contactless.

“I consumatori europei – spiega Visa in una nota – pagano contactless le spese quotidiane presso i negozi di alimentari e le drogherie, e per pasti al ristorante. La modalità di pagamento contactless viene invece usata per pagare acquisti di importo superiore, quale per esempio la spesa alimentare settimanale, in paesi come la Repubblica Ceca, la Polonia e la Spagna, dove i titolari possono effettuare il pagamento avvicinando la carta al terminale e digitando il Pin sul display”.

Secondo l’analisi di Visa, i pagamenti conctaless – per qualsiasi importo – continueranno a diffondersi nel resto d’Europa, preparando il terreno per l’espansione del sistema Nfc. A contribuire al successo di questo metodo fi pagamento nel Regno unito, dove solo a marzo si sono registrate transazioni per 330 milioni di euro, c’è stata l’implementazione dei pagamenti contactless su tutta la rete di Transport for London (TfL), per i mezzi di trasporto pubblico a Londra, con una media di oltre 100 milioni di viaggi contactless dalla data di lancio di cui ben 85 milioni effettuati con una carta contactless Visa.

“I dati sui pagamenti contactless Visa confermano che i consumatori europei sono sempre più consapevoli della comodità e della rapidità di questa tecnologia per pagare le spese di ogni giorno –
spiega Sandra Alzetta, executive director core products di Visa Europe – e ne sono sempre più conquistati avendo effettuato ben oltre un miliardo di transazioni contactless nei soli ultimi 12 mesi. La popolarità di questo tipo di pagamenti sarà destinata a crescere ulteriormente con l’arrivo della nuova generazione di pagamenti digitali, dove la comodità e la rapidità dei pagamenti contactless è estesa a soluzioni NFC mobile e wearable. Siamo lieti di aver guidato questa crescita dei pagamenti contactless in Europa – conclude – e siamo pronti a essere ancora protagonisti dell’innovazione nel settore mentre i pagamenti contactless verranno resi sempre più disponibili ai consumatori in Europa”.

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