LA CLASSIFICA

Partecipazioni statali: Infratel fra le top five per risultati e margini su fatturato

È quanto emerge dall’analisi del centro studi Comar sulle 34 società industriali e di servizi controllate dallo Stato. Il flop di Itsart. Open Fiber non è fra le prime della classe ma va tenuto conto degli investimenti

Pubblicato il 20 Dic 2022

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Flop Itsart, Infratel fra le top five per risultati e margini su fatturato, Open Fiber non mette a segno le migliori performance ma va tenuto conto dei forti investimenti. È quanto emerge dalla quarta edizione del “Rapporto sui bilanci delle Società partecipate dallo Stato 2017-2021” (QUI LA SINTESI DEL REPORT) realizzato dal Centro Studi CoMar, nel confronto tra fine 2021 e 2020 e con le previsioni sul 2022.

34 le società controllate dallo Stato

Sono 34 le società industriali e di servizi controllate dallo Stato attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze: “Mostrano di avere superato il difficile periodo della pandemia ed affrontano con buone prospettive le incertezze derivanti dalla crescita dei costi delle materie prime, da un’inflazione ai massimi, dal rialzo dei tassi d’interesse, da una frenata dei consumi”, si legge nel report.

Il fatturato complessivo è stato di 279,6 miliardi, in aumento di 86,9 miliardi di euro (+45,1%); gli utili si attestano a 11,4 miliardi, in miglioramento di 15,6 miliardi di euro sulle perdite precedenti; i debiti ammontano a 182,8 miliardi, in crescita di 18,6 miliardi (+11,3%); i dipendenti sono 462.880 (+1,13%).

Tlc e Ict, come si piazzano in classifica

Riguardo alla ripartizione del fatturato per singoli settori di attività nel 2021, l’87,2% è realizzato in reti e infrastrutture, suddiviso fra il 79,5% dell’energia e il 7,7% di trasporti e telecomunicazioni; il 10,4% è ascrivibile alla meccanica; quote di poco superiori all’1% per editoria, spettacolo, sport e per l’ict; quote residuali, vicine allo 0, per ambiente e territorio o per servizi alla PA

La classifica delle singole aziende con riferimento ai bilanci 2021

  • Società con il migliore rapporto “risultati su fatturato”: Snam (+45,7%), Terna (+31,7%), Italgas (+28,6%), Infratel (+27,3%), Sport e Salute (+20,6%), Poste (+17,6%)
  • Società con il peggiore rapporto “risultati su fatturato”: Itsart (-3.039,5%), Eur (-173,4%), Ita Airways (-164,3%), Open Fiber (-58,1%), Saipem (-35,8%)
  • Società con il migliore rapporto “mon su fatturato”: Terna, Italgas, Snam, Infratel e Mefop;
  • Società che performano meno bene nel rapporto “mon su fatturato”: Itsart, Ita Airways, Eur, Saipem, Open Fiber
  • Le 8 società che hanno sia mon sia risultati negativi: Cinecittà, Eur, Ita Airways, Itsart, Open Fiber, Saipem, Sogesid, Sogin
  • Società con il migliore rapporto “fatturato per dipendente”: Gse, Eni, Enel, Eutalia Studiare Sviluppo, Arexpo
  • Società con il peggior rapporto “fatturato per dipendente”: Ita Airways, Itsart, Infratel, Sport e Salute, Sogesid
  • Società con il migliore rapporto “debiti finanziari su fatturato”: Eutalia Studiare Sviluppo, Sogei, Ipzs, Gse, Sogin;
  • Società che performano meno bene nel rapporto “debiti finanziari su fatturato”: Infratel, Open Fiber, Itsart, Sport e Salute, Italgas.

L’andamento tendenziale 2022

L’analisi di CoMar ha valutato anche l’andamento tendenziale per il 2022, sulla base dei dati dei primi 9 mesi che 11 società quotate hanno comunicato ai mercati, confrontandoli con quelli analoghi dei primi 9 mesi del 2020. Le 11 Società rappresentano tra il 75 e l’80% del totale del fatturato e degli utili delle Partecipate statali prese in esame. Nei 12 mesi settembre 2021-settembre 2022 il fatturato è passato da 142,4 miliardi di euro a 247,4; è quindi aumentato, in un anno, di 105 miliardi, con un +73,7%. Nell’aumento, si distinguono: Enav (+106%), Eni (+100%), Enel (+84%), Saipem (+46%); i minori incrementi, dal 10% in giù, sono di Snam, Italgas, Terna Leonardo e Poste. L’utile è variato da 7 miliardi di euro a 18,9 miliardi; è quindi aumentato, in un anno, di 11,9 miliardi, più che raddoppiando, con un +170,9%. Eni (+472%), Saipem e Leonardo (+189%); aumenti degli utili molto contenuti per Italgas e Terna; se non in riduzione, come per Enel.

Nel 2021, il perimetro pubblico si è ampliato, con la costituzione e l’avvio operativo di nuove Società: Italia Trasporto Aereo (Ita Airways, da metà ottobre 2021) e Itsart. L’allargamento è proseguito nel 2022, così che nei prossimi aggregati si terrà conto anche delle nuove Società Giubileo 2025 e Infrastrutture Milano-Cortina 2020/2026 (Simico); così come di quelle, già esistenti, ma ultimamente riacquisite dallo Stato (Autostrade per l’Italia).

Le partecipate al top della classifica di tutte le aziende

Nella classifica per fatturato di tutte le aziende italiane, tutto il podio è occupato da Società partecipate, come metà delle prime 10 posizioni (e 7 nelle prime 20). Il loro peso è significativo anche considerando la presenza in Borsa: 12 quotate, con Eni ed Enel al primo ed al terzo posto assoluto per capitalizzazione.

Le Società quotate sono 12: Enav, Enel, Eni, Fincantieri, Leonardo, Italgas, Poste Italiane, Raiway, Saipem, Snam, STMicroelectronics, Terna. Per 4 di esse, la percentuale di partecipazione dello Stato (considerando anche Cdp) è superiore al 50%: Enav (53,3%), Fincantieri (71,32%), Poste Italiane (64,26%), Raiway (65%). Le partecipazioni minori si hanno per Enel (23,6%), Terna (29,85%), Eni (30,62%), Leonardo (30,2%), Snam (31,35%). A queste 12 quotate, si aggiungono, per strumenti finanziari quotati, Ferrovie dello Stato Italiane e Rai.

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