MERCATO

Computer, le vendite vanno giù ma salgono i prezzi

Report Context: in Europa volumi in flessione nel primo trimestre 2016 a causa delle forti perdite sul segmento notebook, anche se le revenue sono scese per i distributori solo dell’1% a causa dell’aumento dei prezzi. Italia il mercato più forte dell’Europa occidentale

Pubblicato il 28 Apr 2016

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I maggiori distributori di Pc dell’Europa occidentale hanno registrato una flessione del 9% anno su anno nei volumi di vendita di Pc nel primo trimestre dell’anno, secondo i dati resi noti da Context, la società di analisi del mercato It europeo.

“Il primo trimestre 2016 è stato difficile per la distribuzione di Pc in Europa occidentale”, sottolinea Marie-Christine Pygott, senior analyst di Context. “Le vendite anno su anno hanno risentito della debolezza su alcuni dei segmenti. Di positivo c’è che i prezzi dei Pc sono in aumento rispetto all’anno scorso e la crescita continua su una serie di segmenti, tra cui i nuovi mobile Pc ibridi”.

La flessione è in parte il contraltare della forte performance del primo trimestre di un anno fa, quando i notebook di fascia bassa basati su Microsoft Windows e motore di ricerca Bing hanno aiutato le vendite complessive di Pc a crescere del 14%. Ora invece la quota di Windows e Bing nel segmento notebook è scesa dal 17% nel primo trimestre 2015 allo 0,4% del primo trimestre 2016. I notebook sono la causa principale del risultato negativo e la categoria che perde di più: i volumi di vendita risultano in calo del 10% anno su anno mentre le vendite di desktop scendono del 7%.

Sul fronte prezzi, le modifiche ai sistemi operativi dei Pc che vengono costantemente apportate hanno permesso di proporre prezzi più alti facendo crescere il prezzo medio di vendita per i distributori, che nel primo trimestre 2016 si attesta a 506 euro per Pc, in crescita dell’8% anno su anno. E’ così che in termini di revenues il mercato dei Pc per i distributori dell’Europa occidentale perde solo l’1% nel primo trimestre nonostante la contrazione del 9% nelle unità vendute.

A livello geografico, i mercati dove la contrazione di volumi è più marcata sono Francia (-16,2%), Polonia (-12,4%), Olanda (-12%), Svezia (-11,9%) e Spagna (-10,7%); sul versante opposto, restano “forti” Italia e Germania, dove la flessione è molto più contenuta (rispettivamente, -3,9% e -4,9%).

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