PUNTO DI VISTA

Pelagalli-Tassone: “Fiducia e innovazione, chiavi per il successo delle aziende”

Le due esperte di Culture: “Non a caso il Great Place to Work ha premiato Google, Microsoft Italia e Cisco Systems”

Pubblicato il 03 Dic 2014

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La fiducia degli italiani è un sentimento in crisi. L’attuale situazione economica è stata spesso definita “crisi di fiducia”, ma non si tratta solo di un problema economico. Se nel 2005, il 41% della popolazione si fidava delle istituzioni (Stato, Comune, Regione, Unione Europea, presidente della Repubblica, partiti e Parlamento) oggi questa percentuale si è quasi dimezzata, scendendo al 24% (sondaggio Demos, dicembre 2013).

Anche il Trust Barometer 2014, indagine condotta ogni anno da Edelman per misurare il livello di fiducia nei principali Paesi del mondo, evidenzia in Italia una distanza di ben 21 punti percentuali fra la fiducia nei governi (24%) e quella nei confronti delle imprese (45%). Gli stessi 21 punti li troviamo in USA, 26 in India, 36 in Brasile.

Rispetto al 2009, quello del 2014 è uno scenario radicalmente cambiato: allora il business doveva riguadagnare terreno insieme ai governi per riconquistare credibilità, oggi è il business che deve guidare il dibattito sul cambiamento” afferma Richard Edelman, presidente e CEO di Edelman.

Vedremo tra qualche mese se i risultati dell’indagine Trust Barometer 2015 confermeranno questo trend, ma ciò che appare evidente è che il bisogno di ricostruire fiducia è sempre più sentito in Italia e nel Mondo.

L’11 settembre a Londra si è tenuta la prima “Global Trust Conference 2014”, un meeting per esplorare i significati e le misure della fiducia e per analizzare come questa possa portare benefici al business.

Il Great Place to Work, che individua e premia annualmente le aziende migliori in cui lavorare, evidenzia come negli ambienti di lavoro eccellenti di tutto il mondo la fiducia rappresenti un elemento di differenziazione fondamentale. Cooperazione e innovazione sono correlate alla fiducia.

Google (Best Workplace 2014), Microsoft Italia (Best Workplace Italia – Large companies 2014) e Cisco Systems (Best Workplace Italia 2014) sono risultate le migliori. Interessante il fatto che siano tutte aziende che operano nel settore della Tecnologia Informatica, sembrerebbe proprio che fiducia e innovazione stiano procedendo insieme.

La costruzione e il mantenimento dei rapporti di fiducia in ambito organizzativo diventano sempre più elemento chiave per il raggiungimento del benessere e del successo lavorativo. Le organizzazioni e le società di ricerca – basta dare uno sguardo nel web – sono tutte d’accordo sulla necessità di investire sulla fiducia come strumento per aumentare la produttività e promuovere l’innovazione. Ma come misurare i livelli di fiducia raggiunti?

Al Great Place to Work la misurazione della fiducia viene effettuata su due target diversi: dipendenti e manager. Due diverse prospettive che contribuiscono alla creazione di un unico clima di fiducia. Il Trust Index è lo strumento utilizzato per misurare la fiducia dei collaboratori nei confronti dell’azienda e va a indagare cinque dimensioni: equità, orgoglio, cameratismo, rispetto e credibilità.

La fiducia dei manager è invece analizzata con il Culture Audit, attraverso l’analisi di tre macro-dimensioni: la possibilità di raggiungere obiettivi aziendali, la collaborazione efficace in un ambiente di fiducia e la percezione di lavorare con persone che danno il massimo.

I due strumenti forniscono all’organizzazione un quadro generale del clima di fiducia permettendo la messa in atto di miglioramenti o azioni di mantenimento.

Il Trusted Advisor Associates LLC propone invece tre tipi di strumenti atti a misurare la fiducia con diversi livelli di specificità.

Il Trust Quotient, un questionario online che si basa sull’equazione: credibilità+affidabilità+intimità/egocentrismo=fiducia. La sua utilità sta nel definire i profili dei dipendenti evidenziando aree di miglioramento negli aspetti più importanti connessi alla fiducia nell’ambito della collaborazione lavorativa.

Il Trust 360 è uno strumento di misura più articolato che sollecita il feedback da parte di clienti e colleghi al fine di ottenere una visione a 360 gradi del livello di fiducia nei confronti del manager.

Il Corporate Trust Audit. Un questionario online di 20 domande diretto a tutti coloro che entrano in contatto con l’azienda per raccogliere dati sulla qualità di relazioni esterne, leadership, struttura, ricompense e processi. Alla fine ciò che emerge è una mappa che mostra debolezze e discrepanze tra le percezioni dei manager e i vari stakeholders.

Gli esempi citati rappresentano soltanto una piccola parte dell’impegno che società e organizzazioni stanno mettendo in questo momento nello studio della fiducia in ambito organizzativo. Ogni giorno emergono nuovi indicatori e nuovi approcci al tema e ognuno di essi rappresenta un passo in avanti verso l’approfondimento di un concetto cruciale.

La fiducia è valore, porta con sé innovazione e cambiamento.

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