CAMBIO AL VERTICE

Philippe Camus ceo ad interim di Alcatel-Lucent

Combes lascerà il gruppo a fine estate e sarà l’attuale presidente ad assumere l’incarico. A lui il compito di traghettare l’azienda nella fusione con Nokia

Pubblicato il 31 Lug 2015

Patrizia Licata

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Michel Combes lascia il posto di Ceo di Alcatel-Lucent: ufficialmente uscirà dal gruppo franco-americano dal 1 primo settembre e sarà sostituito ad interim dal presidente Philippe Camus, che guiderà Alu verso il completamento del takeover e dell’integrazione con Nokia.

L’annuncio è arrivato in concomitanza con la presentazione dei risultati del secondo trimestre, che hanno evidenziato una riduzione della perdita netta e una crescita del core business rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Alcatel-Lucent aveva già fatto sapere che Combes non sarebbe rimasto a guidare l’azienda quando ha annunciato lo scorso aprile l’accordo da 15,6 miliardi di euro per essere acquisita da Nokia, ma non aveva specificato quando il Ceo avrebbe lasciato il gruppo. Secondo qualche indiscrezione diffusasi nei mesi scorsi Combes sarebbe pronto ad assumere un ruolo di top executive nella multinazionale Altice, ma Alu non ha confermato questi rumors.

Il gruppo ha invece ribadito che l’accordo con Nokia sta procedendo secondo i termini e i tempi previsti, soprattutto per quel che riguarda i via libera degli enti regolatori.

Alcatel-Lucent sta facendo progressi anche per quel che riguarda il suo piano di ristrutturazione e rilancio: l’azienda ha registrato revenues per 3,45 miliardi di euro nei tre mesi terminati a fine giugno, pari a un incremento del 5% rispetto a un anno prima, grazie al dollaro forte. Senza tenere conto delle variazioni valutarie, invece, i ricavi si sono ridotti dell’8%, perché la spesa in attrezzature di rete in Usa e Cina è diminuita. Alu ha tuttavia ridotto considerevolmente la perdita netta, portandola a 54 milioni di euro contro i 298 milioni del secondo trimestre 2014. Positivo il flusso di cassa libero a 65 milioni, un miglioramento di 270 milioni rispetto a un anno fa.

“I nostri risultati del secondo trimestre 2015 rappresentano una pietra miliare per Alcatel-Lucent: per la prima volta abbiamo un trimestre con flusso di cassa libero positivo da quando si sono fuse Alcatel e Lucent nel 2006″, ha sottolineato Combes. “I risultati finanziari di Alcatel-Lucent per la prima metà del 2015 mostrano chiaramente che il gruppo ha centrato gli obiettivi fondamentali del suo Shift Plan lanciato due anni fa e ora siamo ben posizionati per completare il rilancio entro la fine dell’anno”.

Il piano di ristrutturazione Shift Plan ha previsto, oltre a severi tagli sui costi, il “passaggio” (shift) verso attività ad alto margine, consentendo il miglioramento dei risultati nonostante la contrazione della spesa dei clienti nel maggior mercato di Alu, il Nord America (ma le revenues in Europa sono salite del 9% e nell’Asia-Pacifico del 3%).

Alu si è concentrata sulle attività core del networking, dove ha aumentato i ricavi del 22% a 1,6 miliardi di euro, grazie al routing Ip, mentre il business legato alle tecnologie di nuova generazione ha messo a segno un incremento delle revenues del 15%.

Il gruppo, tramite il presidente Camus, ha ringraziato proprio il Ceo uscente Combes per i risultati ottenuti e la strategia con cui ha “rimesso in carreggiata” Alu, permettendole, con l’acquisizione di Nokia, di “cominciare un nuovo capitolo della sua storia”.

“Stiamo creando un’organizzazione molto più resiliente”, ha aggiunto il chief financial officer Jean Raby, confermando che la fusione con Nokia sarà completata nella prima metà del 2016.

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