I CONTI

Poste, in crescita Tlc e digitale. Del Fante: “Siamo la platform company leader in Italia”

Il 20 marzo la presentazione del piano industriale 2024-2028, che prevede tra l’altro di puntare sulle digital properties per agevolare le esperienze omnicanale. Giuseppe Lasco nominato direttore generale

Pubblicato il 29 Feb 2024

Matteo Del Fante Amministratore Delegato Poste Italiane

Il 2023 si chiude in crescita per Poste Italiane, in generale e nello specifico per il business telco e pagamenti digitali. A evidenziarlo sono i dati preliminari del quarto trimestre e dell’esercizio 2023, appena pubblicati, che aprono la strada al nuovo piano industriale 2024-2028 che verrà presentato il 20 marzo. Intanto il consiglio d’amministrazione ha nominato il nuovo direttore generale del gruppo, Giuseppe Lasco.

Telco e digitale in spolvero

Nel quarto trimestre 2023 ricavi da servizi telco in aumento per Poste Italiane, con un +1,8% che consente di toccare quota 84 milioni di euro. Per tutto l’esercizio 2023 il fatturato derivante dall’’offerta telco arriva così a 331 milioni di euro, con un +3,8% rispetto al 2022. A trainare la crescita è l’offerta in fibra, oltre alla base clienti fidelizzata che si attesta sui 4,7 milioni di utenti.

I ricavi di pagamenti e mobile hanno continuato a crescere nel quarto trimestre, su base annua, dell’11,6% attestandosi a 3.991 milioni di euro. Per l’intero 2023 parliamo di 1,41 miliardi di euro, con un +27,5% rispetto ai 12 mesi precedenti, “a conferma – sottolinea Poste in una nota – del ruolo chiave di PostePay come leader nel mercato in forte crescita ed espansione dei pagamenti digitali in Italia”.

Quanto a Poste ID, la soluzione nazionale di identità digitale di Poste Italiane, le attivazioni a fine 2023 risultano essere 24 milioni, con un +0,8% rispetto al dato complessivo del 2022.

Del Fante: “Siamo la platform company leader in Italia”

“In Pagamenti e Mobile tutte le linee di business hanno conseguito solidi risultati, anche grazie al consolidamento di Lis, e realizzato ancora una volta una crescita a doppia cifra della redditività operativa”, afferma l’amministratore delegato Matteo Del Fante.

Siamo la ‘platform company’ leader in Italia focalizzata sul cliente, al servizio delle esigenze degli italiani sia fisicamente, attraverso la nostra capillare rete di uffici postali e punti di contatto PuntoPoste, sia virtualmente, attraverso la nostra estesa presenza digitale. Poste Italiane è pronta ad abbracciare il futuro – conclude Del Fante – sfruttando i punti di forza dei suoi risultati e la resilienza del suo business, con il supporto della nostra visione strategica che si è dimostrata ben ponderata”.

I conti

Nell’anno appena trascorso Poste Italiane ha totalizzato 12 miliardi di ricavi, con un +5,4% rispetto all’anno precedente, mentre il risultato operativo ha registrato la cifra record di 2,62 miliardi, a +9,4%, arrivando a superare la guidance. Si attesta a +22,1% l’utile netto, che tocca quota 1,9 miliardi. Per il 2023 viene proposto un dividendo di 0,80 euro per azione, per un ammontare totale di dividendi per il 2023 pari a un miliardo, in aumento del 23% rispetto all’esercizio del 2022.

Il nuovo piano industriale 2024-2028

Sarà presentato il 20 marzo il nuovo piano industriale 2024-2028: “Sono certo che continueremo a crescere e a creare valore per tutti i nostri stakeholder – dice a questo proposito l’Ad Matteo del Fante – inaugurando la fase successiva della storia di crescita di Poste Italiane”.

Obiettivo della nuova strategia sarà la “trasformazione della logistica” e “un’evoluzione del modello commerciale di servizio alla clientela”, proseguendo nel percorso “di trasformazione del Gruppo per divenire un operatore logistico completo”, in una strategia che prevede tra le altre cose anche il rinnovo della partnership con Amazon per 5 anni. “Il nuovo modello di servizio – spiega Poste in una nota – mira a ottimizzare la copertura e la gestione dei clienti in logica omnicanale”.

Quanto ai pagamenti digitali, “beneficiando della crescita dell’e-commerce e dei pagamenti cashless – spiega ancora l’azienda – il business di PostePay evolverà verso soluzioni di pagamento digitali e innovative e, al contempo, rappresenterà il layer di integrazione sul quale perseguire lo sviluppo dell’offerta di telefonia e dell’offerta di luce e gas, per soddisfare i bisogni quotidiani dei clienti nell’ambito dell’ecosistema di Postepay”.

Stando al nuovo piano, uno degli obiettivi del gruppo sarà il potenziamento della relazione con i clienti “all’interno della rete degli uffici postali, delle reti terze e sulle digital properties,  agevolando esperienze omnicanale”.

“Da segnalare l’avvenuta integrazione, nel corso del 2023, delle prime funzionalità finanziarie nell’app Ufficio Postale, contestualmente rinominata in app Poste Italiane, che si arricchirà progressivamente di tutte le funzionalità delle app BancoPosta e PostePay, con l’obiettivo di sostituirle a tendere e di rappresentare il punto di accesso unico alla piattaforma ‘phygital’ del Gruppo”.

Giuseppe Lasco direttore generale

Nell’ottica del riassetto dei vertici del gruppo, l’amministratore delegato Matteo Del Fante ha rimesso la carica di direttore generale e ha proposto al board la nomina di Giuseppe Lasco, che ricopriva la carica di Condirettore generale. “Al direttore generale Giuseppe Lasco, a riporto dell’amministratore delegato Matteo Del Fante, è attribuita la responsabilità di gestire e coordinare le strutture aziendali del Gruppo – si legge in una nota di Poste –  Rimangono a diretto riporto dell’amministratore delegato le attività relative al patrimonio destinato BancoPosta, i comparti assicurativo, di gestione del risparmio, e i pagamenti ed istituti di moneta elettronica”.

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