CONCORRENZA

Pubblicità digitale, Google e Facebook nel mirino dell’Antitrust Uk

L’Authority apre un fascicolo per verificare se con il 61% di marketshare i due colossi possano danneggiare i consumatori e la competizione. Istruttoria in corso anche su Amazon

Pubblicato il 05 Lug 2019

Antonio Dini

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Ancora nell’occhio del mirino. I big della tecnologia, soprattutto alcuni, sono sempre più osservati e indagati per capire se, vista la mole che consente loro di dominare all’interno di interi mercati, stanno distorcendo le dinamiche competitive e danneggiando concorrenza e consumatori.

In questo caso è la Gran Bretagna ad aver aperto una investigazione su Facebook e Google, per capire se la loro posizione dominante nella pubblicità digitale sta avendo un impatto sulle dinamiche di mercato.

L’Autorità per la concorrenza e i mercati (Cma) ha dichiarato mercoledì che sta valutando se le piattaforme online stiano danneggiando i consumatori e la concorrenza nel mercato pubblicitario digitale del Regno Unito. Ha individuato Google e Facebook, che insieme hanno una quota stimata del 61% degli introiti pubblicitari digitali nel Paese.

L’inchiesta segna un altro passo verso una più rigorosa supervisione delle grandi aziende tecnologiche che devono essere controllate dalle autorità di regolamentazione di tutto il mondo per le loro dimensioni e la loro influenza sui consumatori e sui loro dati online.

La Cma ha spiegato che sta esaminando in modo specifico i timori che i consumatori non abbiano abbastanza controllo sui loro dati e su come questi vengono monetizzati sulle piattaforme online. Il regolatore ha detto che sta anche valutando se la posizione dominante di Google e Facebook nella pubblicità digitale stia limitando l’ingresso e la concorrenza di altri fornitori.

Con una dichiarazione la Cma ha detto: “Sebbene le piattaforme forniscano spesso servizi gratuiti per gli utenti, un mercato più competitivo potrebbe avere come conseguenza che i consumatori siano pagati per i loro dati, o fornire ai consumatori un maggiore controllo sul modo in cui vengono utilizzati i loro dati”.

L’inchiesta si basa su una analisi fatta dal Governo del Regno Unito pubblicata lo scorso marzo che raccomandava ad aziende come Google, Facebook, Amazon, Apple e Microsoft di seguire le nuove regole antitrust. Il ministro delle finanze britannico Philip Hammond ha invitato la Cma a indagare sul mercato della pubblicità digitale dopo la pubblicazione dell’analisi. La Cma ha annunciato che pubblicherà i risultati della sua indagine entro il 2 luglio 2020.

Parallelamente l’Antitrust Uk ha aperto un’istruttoria anche sull’investimento realizzato da Amazon su Deliveroo: a metà maggio la società attiva nella consegna di cibi a domicilio aveva annunciato che Amazon e altri investitori avevano sottoscritto un aumento di capitale Deliveroo da 575 milioni di dollari senza specificare le quote percentuali.

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