SCENARI

Pubblicità online, Apple rompe il duopolio Google-Facebook?

Secondo un’indagine realizzata da Appsumer, le nuove policy sul trattamento dei dati stanno facendo guadagnare terreno in controtendenza con le performance delle piattaforme di Meta e Alphabet. Nel secondo trimestre la Mela guadagna quattro punti percentuali mentre le rivali perdono quota

Pubblicato il 06 Set 2022

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Il duopolio di Google e Facebook all’interno del mercato pubblicitario online potrebbe cominciare a scricchiolare. Secondo uno studio pubblicato da Appsumer e rilanciato da Cnbc, Apple sta infatti guadagnando slancio negli annunci digitali, mentre i due pionieri del settore sembrano perdere terreno.

Il vantaggio conquistato da Apple

La ricerca, basata su un’analisi dei budget pubblicitari online di oltre 100 diverse società di app consumer, ha rilevato che l’attività pubblicitaria di Apple ha beneficiato dell’importante aggiornamento sulla privacy di iOs che l’azienda ha rilasciato nel 2021, operazione che ha reso più difficile per aziende come Facebook tenere traccia degli utenti attraverso la rete.

Gli annunci di ricerca di Apple consentono alle persone di fare pubblicità sull’App Store del produttore di iPhone. Il tasso di adozione degli inserzionisti per il secondo trimestre è aumentato di quasi quattro punti percentuali rispetto all’anno precedente al 94,8%, mentre l’adozione di Facebook è scesa di tre punti percentuali all’82,8%, afferma Appsumer. La performance di Google è calata di due punti al 94,8%.

Shumel Lais, direttore generale di Appsumer, ha attribuito il miglioramento della posizione di Apple a un aumento del numero di sviluppatori di app disposti a pagare anche cifre importanti per sostenere i download. Allo stesso tempo, l’aggiornamento di App Tracking Transparency (Att) di Apple ha limitato la quantità di dati che le app basate sugli annunci, a partire da Facebook, possono utilizzare per aiutare i marchi con le loro campagne pubblicitarie online. “Quindi si potrebbe dire che Apple ha un leggero vantaggio in termini di visibilità rispetto agli altri canali presenti su iOs”, spiega Lais.

Lo scenario secondo l’analisi di Appsumer

In termini di spesa complessiva degli sviluppatori di app per la pubblicità online, denominata share of wallet, Google rimane in cima, con il 34%. Facebook è secondo con il 28%, seguito da Apple con il 15%. Amazon non è stato elencato perché non è una piattaforma per sviluppatori.

Nella fascia più bassa del mercato, TikTok ha superato Snap, che è retrocesso proprio a causa dell’aggiornamento di Att. TikTok detiene ora una quota di mercato del 3% mentre Snap è al 2%, evidenzia Appsumer. Anche se ha superato Snap, il tasso di adozione di TikTok è sceso di quasi sette punti percentuali nel secondo trimestre. Lais sostiene che gli sviluppatori di app stanno ancora cercando di capire quali annunci funzionano bene sul servizio di video brevi.

Ma nonostante la crescita di Apple, siamo ancora ben lontani dal dire che sta finendo un’era: Lais ritiene che Facebook tragga ancora parecchio vantaggio dalla “serendipità” degli annunci pubblicati direttamente sul feed degli utenti, rispetto a Google e Apple, che pubblicano annunci basati su termini di ricerca. “Facebook possiede ancora proprietà davvero uniche e le persone danno ancora precedenza alla modalità di scoperta, quindi le opportunità non mancano”, chiosa Lais.

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