“La priorità è trovare finanziamenti o detassazioni per tutto ciò che è investimento in Innovazione digitale, specialmente legato alle micro, piccole e medie imprese ancora marginali ai nuovi processi digitali”. Ne è convinto Giorgio Rapari, presidente di Assintel, l’associazione nazionale di riferimento delle imprese Ict di Confcommercio.
In un’intervista rilasciata a Agendadigitale.eu Rapari puntualizza che il 2013 dovrà essere un anno per attuare i provvedimenti approvati nell’ambito del decreto Sviluppo bis che “per la prima volta ha messo nero su bianco un piano strategico di sviluppo in cui l’Innovazione è considerata dallo Stato una delle priorità”. Ma, aggiunge il presidente “per avviare un cambiamento di paradigma occorrono risorse” e “scelte coraggiose e di rottura”. La crisi permane ma non deve essere in alibi: “Va evitato l’effetto circolare del cane che si morde la coda, per cui la crisi non permette di investire in quei cambiamenti che potrebbero aiutare a uscire dalla crisi stessa”.
Al governo che verrà Assintel chiede che “si provveda con la massima celerità alla definizione dei decreti attuativi, senza i quali gli effetti del Decreto sviluppo potrebbero restare congelati, senza possibilità di influire realmente sul processo avviato di Innovazione.” A seguire, “si dovrà costruire un sistema di governance dell’innovazione in cui compiti, strumenti di intervento e risorse economiche dell’Agenzia Digitale vanno esplicitati in modo chiaro e puntuale”.