TRASPARENZA

Registro trasparenza: 654 i soggetti iscritti, ora avanti su open data

I dati resi noti dal ministero dello Sviluppo economico. Si lavora alla possibilità di rendere disponibile la navigazione delle informazioni introducendo mappe e funzioni di integrazione con app mobili

Pubblicato il 10 Mar 2017

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Risultati soddisfacenti per il Registro per la Trasparenza, lo strumento voluto dal Ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda per rendere accessibili i dati sull’attività dei portatori di interesse presso il Ministero e rispondere all’esigenza sempre più sentita da parte dei cittadini di seguire da vicino l’attività della PA.

A 6 mesi dal lancio, sono infatti 654 i soggetti che si sono iscritti al Registro così suddivisi: 478 imprese e associazioni di categoria, 124 società di consulenza specializzate/studi legali/consulenti indipendenti, 30 Organizzazioni non governative, 13 Centri di studio, Istituti accademici e di ricerca e 9 Organizzazioni rappresentative di amministrazioni locali.

Il Registro Trasparenza del Mise si ispira al modello utilizzato dalle istituzioni europee e ne mutua anche il sistema dell’abbinamento tra registrazione – che rimane su base volontaria – e accesso istituzionale. La possibilità di richiedere incontri presso il Mise a Ministro, Viceministro e Sottosegretari (di cui vengono pubblicate bimestralmente le agende pubbliche di incontri), è condizionata all’iscrizione dei portatori di interessi al Registro per la trasparenza.

Il Registro consiste, in effetti, in un articolato insieme di strumenti e procedure che comprendono: un sito web pubblico che fornisce tutte le informazioni e le modalità per registrarsi e per consultarne il contenuto (oltre alla possibilità di effettuare segnalazioni e contestazioni), un helpdesk per la richiesta di informazioni e la risoluzione di problemi tecnici, un Codice di comportamento dei dipendenti del Mise ed un Codice di condotta dedicato agli iscritti.

Il ministero sta ora elaborando alcune implementazioni tecniche. Tra queste, l’introduzione di uno specifico logo utilizzabile da tutti gli iscritti nelle comunicazioni con soggetti pubblici e privati per favorire il consolidamento di un vero e proprio network di soggetti interessati a valorizzare il principio della trasparenza nei rapporti con la pubblica amministrazione. Si sta poi lavorando alla possibilità di rendere disponibile la navigazione dei dati presenti nel Registro secondo il criterio degli “open data” introducendo, ad esempio, una mappa geografica della dislocazione dei portatori di interesse ma anche la possibilità di effettuare ricerche tramite sistemi esterni o funzioni di integrazione con applicazioni anche per dispositivi mobili.

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