Renzi visita Ads Group, l’Ad Biscu: “500 assunzioni grazie al Jobs Act”

Il numero uno dell’azienda: “Siamo L’Italia del fare. Nel 2016 in cantiere altri 300 ingressi”

Pubblicato il 02 Mar 2016

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“Siamo onorati della presenza del primo ministro perché sentire la vicinanza delle istituzioni ci dà la forza e lo stimolo per affrontare il domani, soprattutto in un mercato come quello di Ads fortemente competitvo. Ci confrontiamo con aziende molto più attrezzate di noi dal punto di vista finanziario e questa visita è un premio che meritava questa azienda, capace di passare da 30 persone del 2009 alle 1700 di oggi, da 2-3 milioni di euro di fatturato ai 150 in previsione per il 2016. Questo è un riconoscimento per delle persone che hanno avuto il coraggio di lasciare un posto fisso e lanciarsi in una impresa, mettendo al timone le persone, le comptenze e non la finanza”. Lo ha detto Pietro Biscu, Ad di Ads Group, specializzato in telecomunicazioni, nel corso di un breve punto stampa col premier Matteo Renzi.

“Questo è un progetto industriale, non finanziario – ha spiegato Biscu – Abbiamo puntato sulla politica del fare, quella che piace al nostro primo ministro e a tutti noi italiani. Lannno scorso grazie al Jobs Act abbiiamo assunto 500 giorvani e vogliamo assumerne ancora, per questo abbiamo organizzato uuna accademia, la Ads Lab. Tutto questo è stato fatto soltanto col sacrificio degli uomini che fanno parte di Ads”.

Ads è un’eccellenza tutta italiana che è passata da circa 30 dipendenti nel 2008 a 1.700 nel 2015. Per il 2016 l’azienda ha in cantiere oltre 300 assunzioni e una crescita del fatturato fino a 160 milioni di euro dai 110 del 2015. “La ricetta di questa crescita esponenziale – afferma l’ad – è lavorare molto, con umiltà mettendo al centro del progetto le persone. Abbiamo investito molto sulle competenze e messo al timone dell’azienda l’uomo e non la finanza”.

L’amministratore delegato sottolinea poi che l’azienda vorrebbe evitare la quotazione in borsa: “La prenderemo in considerazione come ultima soluzione per reperire finanza”. “Non c’è molta sensibilità – dice – da parte delle banche ad aiutare una realtà che si è fatta tutta da sola, un’azienda al 100% italiana. Anzi, in alcuni casi, ci hanno anche ostacolato perché un’impresa che cresce con questa velocità fa paura”.

Dal presidente del Consiglio è arrivato “il grazie dell’Italia, del Governo. Siamo orgogliosi di quello che fate nelle vostre 23 sedi italiane e soprattutto al Sud, dove si sperimentano forme di startup innovative e si incoraggia l’imprenditoria locale. L’Italia è questa roba qua – ha sottolineato Renzi -. Nonostante il racconto degli ultimi venti anni fatto tutto in negativo, che parla delle cose che non vanno, l’Italia è capace di avere delle persone che sanno mettersi in gioco, che rischiano e sono capaci di reggere la competizione a livello mondiale. Io non posso che esprimere il mio orgoglio, la mia gratitudine e fare di tutto perché realtà come queste continuino a crescere, non soltanto con nuovi posti di lavoro, ma anche con nuove occasioni ed opportunità”.

Ads Group, alle fine del 2014, è stata inclusa tra le 6 uniche aziende italiane presenti nel ranking pubblicato annualmente da Deloitte, guadagnando il primo posto nel settore delle Telecomunicazioni. Si tratta di una delle più autorevoli classifiche nel settore tecnologico che premia le 500 aziende tecnologiche dell’area Emea che hanno registrato il più alto tasso di crescita dei ricavi negli ultimi cinque anni. L’età media del personale è tra le più basse: 28 anni, anche questo rappresenta un elemento distintivo e competitivo importante, perché arricchisce l’azienda di ecletticità, dinamismo e capacità di stare al passo con l’evoluzione tecnologica.

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