La puntata di Report intitolata “La trattativa” e dedicata ad alcune operazioni messe in atto da Eni è andata in onda ieri sera, ma già prima della trasmissione era partito il botta e risposta su Twitter.
I servizi hanno raccontato la compravendita del blocco petrolifero nigeriano Opl245, ma secondo Eni le informazioni sarebbero state parzialmente corrette. Per questo motivo dall’account social della società è partita subito l’offensiva contro il programma di Rai3 con tanto di dossier e grafici con info (“anche quelle che la trasmissione non vi dirà”, ha sottolineato Eni nel tweet).
.@reportrai3 parla di #Eni. Qui il dossier con le nostre info,anche quelle che la trasmissione non vi dirà https://t.co/pBfuK6ukaH #Report
— eni.com (@eni) 13 Dicembre 2015
“Come è già avvenuto in passato non ci è stata data la possibilità di rispondere in diretta. Sui temi che ci sono stati anticipati abbiamo fornito ampia documentazione, pur nella consapevolezza che sarebbe stata utilizzata solo parzialmente nella trasmissione – spiega l’azienda nella nota diffusa con un cinguettio -. Per questo riproponiamo qui le nostre risposte, insieme ad analisi e approfondimenti che possono aiutare a farsi un’opinione basata sui fatti”.
Report si è ovviamente affrettata a smentire Eni: “Abbiamo cercato di ricostruire il percorso di quella che si sospetta essere una delle più grosse tangenti mai pagate al mondo – ha spiegato la redazione tramite il sito ufficiale, prima di pubblicare anche lo scambio di mail – Report nel corso della sua inchiesta ha raccolto testimonianze che suscitano interrogativi su questa versione”.
Eni sta scrivendo il falso. Hanno rifiutato l’invito, con richieste e attese andate avanti per un mese. Milena Gabanelli #Report
— Report (@reportrai3) 13 Dicembre 2015
Nella guerra social è intervenuto anche il responsabile della comunicazione di Eni, Marco Bardazzi, che su Twitter ha ironicamente definito la puntata di Report “una fiction”.
Se alle fiction preferite la realtà, qui trovate qualche info su quello che @eni fa realmente in Nigeria https://t.co/S6b8bT2xdM #report
— Marco Bardazzi (@marcobardazzi) 13 Dicembre 2015