Incentivare l’introduzione volontaria, nelle imprese che effettuano le operazioni di trattaamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti Raee, dei sistemi certificati di gestione ambientale disciplinati dal regolamento (CE) n. 1221/2009. E’ questo l’obiettivo del decreto 15 giugno 2022 pubblicato recentemente in Gazzetta Ufficiale e a suo tempo emanato dal ministero della Transizione Ecologica d’intesa con il ministero dell’Economia e delle Finanze, il ministero dello Sviluppo economico e il ministero della Salute.
Il contributo pubblico, secondo quanto previsto dal decreto, sarà pari all’importo sostenuto dalle aziende del settore per ottenere la certificazione del sistema di ecogestione e audit Emas, fino a un massimo di 15mila euro per ogni società. Nelle intenzioni del governo si tratta di misure per incentivare l’introduzione volontaria Emas, utilizzando contributi economici con il limite di 500mila euro annui per le imprese che effettuano operazioni di trattamento di Raee autorizzate ai sensi dell’art. 208 o dell’art. 213 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
I termini e le modalità di presentazione delle domande verranno resi pubblici in un secondo momento da un provvediento ad hoc che sarà emanato dal direttore generale per l’Economia circolare del ministero della Transizione Ecologica, che metterà a disposizione delle aziende interessate lo schema di riferimento per la presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni e l’ulteriore documentazione necessaria per lo svolgimento dell’attività istruttoria. Per le aziende che siano già in possesso della certificazione Emas, o che abbiano già presentato tutta la documentazione per ottenerla, non sarà possibile usufruire delle agevolazioni.
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