Risultati record per Emc. Trainano gli storage di rete

Nel secondo trimestre la società ha registrato un risultato netto di 596 mln di dollari. Su anche i ricavi: 4,02 mld (+24%)

Pubblicato il 22 Lug 2010

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Risultati record per Emc nel secondo trimestre 2010. L’azienda,
al terzo trimestre consecutivi di crescita, ha registrato un
fatturato consolidato di 4,02 miliardi di dollari, in aumento del
24% rispetto allo stesso trimestre del 2009. L’utile netto Gaap
è stato pari a 426 milioni di dollari, in aumento del 108% anno su
anno mentre quello Gaap per azione di 0,20 dollari, in crescita del
(+100%). In aumento l’utile netto non-Gaap: 596 milioni di
dollari, in aumento del 66% rispetto al secondo trimestre del 2009;
l’utile netto non-Gaap per azione del trimestre è stato di 0,28
dollari, (+56%) rispetto allo stesso trimestre dell’anno
passato.

Nel corso del trimestre, l’azienda incrementando il proprio
margine, lordo ed operativo, ha generato un flusso di cassa
operativo record pari a 2,1 miliardi di dollari arrivando ad un
flusso di cassa disponibile di 1,6 miliardi di dollari, una
crescita rispettivamente del 44% e del 47% a confronto dello stesso
trimestre dello scorso anno. Emc ha chiuso il trimestre con una
liquidità pari a 10,3 miliardi di dollari, tra liquidità ed
investimenti.

“Per il secondo trimestre consecutivo Emc è riuscita a ottenere
risultati positivi su tre fronti: conquistando quote di mercato,
investendo sul futuro e aumentando la profittabilità – spiega
David Goulden, Emc Executive Vice President e Chief Financial
Officer -. Inoltre abbiamo esteso i margini lordi ed operativi,
generando un flusso di cassa operativo e di cassa disponibile da
record. Abbiamo il giusto modello operativo e di business per
continuare a crescere con tassi a doppia cifra ”.

Tra gli highlight di questo trimestre vanno registrati una solida
domanda da parte dei clienti oltre che una forte crescita dei
ricavi derivanti dai sistemi storage di rete Emc Symmetrix – in
aumento del 32% rispetto al secondo trimestre del 2009 – e dalle
soluzioni di storage mid-tier, cresciute del 33% rispetto a Q2
2009. All’interno della divisione Backup and Recovery Systems
(Brs), il fatturato dei prodotti di backup Emc Data Domain ed
Avamar ha superato il run-rate di un miliardo di dollari riportato
nel primo trimestre 2010. VMware, controllata a maggioranza da Emc,
ha contribuito al consolidato aziendale con ricavi trimestrali per
673 milioni di dollari, in crescita del 48% rispetto al secondo
trimestre 2009. Nel trimestre si è registrata anche una forte
richiesta delle soluzioni di sicurezza Rsa, cresciute del 18%
rispetto al Q1 2009.

“La crescita e l’aumento della domanda di questo trimestre
confermano il valore che i nostri clienti attribuiscono alle nostre
soluzioni di infrastruttura virtuale ed informativa. Il mercato IT
sta vivendo una trasformazione verso il cloud computing e quindi,
verso una modalità più agile di fornire ed utilizzare l’IT –
commenta Joe Tucci, presidente e Ceo -. Mai come in questo periodo
Emc ha potuto contare su un team vincente, su una vision più
concreta o una gamma di tecnologie, servizi e partnership più
innovativi. Emc è senza alcun dubbio in una posizione privilegiata
per guidare questa migrazione nell’IT e fornire ai nostri clienti
un percorso chiaro verso il cloud”.

Per quanto riguarda la distribuzione territoriale dei risultati ,
il fatturato consolidato degli Stati Uniti è stato di 2,1 miliardi
di dollari, con una crescita del 28% anno su anno, a rappresentare
il 53% del fatturato complessivo del trimestre. I ricavi generati
al di fuori degli Stati Uniti sono stati pari a 1,9 miliardi di
dollari, con una crescita del 19% anno su anno, cifra che
rappresenta il 47% del fatturato totale del trimestre. In dettaglio
i ricavi non-Usa sono cresciuti del 18%, 20% e 22% rispettivamente
in Emea, Apj (Asia Pacific e Giappone) ed America Latina.

Per il 2010 Emc prevede di superare la precedente previsione di
ricavi consolidati pari a 16,5 miliardi di dollari per il 2010,
utili per azione a norme Gaap pari a 0,84 dollari e utili diluiti
per azione non-Gaap pari a 1,18 dollari, escludendo l’impatto
degli oneri di ristrutturazione e quelli legati ad acquisizioni,
spese dovute alla compensazione azionaria e ammortamento di
patrimonio intangibile.

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