INNOVAZIONE

Robotica per i magazzini, Amazon acquisisce Cloostermans

L’azienda belga è attiva nel settore della meccatronica per l’automazione dei sistemi produttivi. Il colosso dell’e-commerce punta a rendere sempre più efficienti le attività di logistica mentre si prepara a tagliare posti di lavoro nella divisione Care dopo l’annuncio della dismissione del servizio di teleassistenza a fine anno

Pubblicato il 12 Set 2022

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Amazon punta al rafforzamento dell’efficienza della propria logistica, investendo nell’acquisizione di Cloostermans, società belga attiva nel settore della meccatronica, la tecnologia (meccanica, elettronica e informatica per automatizzare i sistemi di produzione) utilizzata nei magazzini. In seguito all’accordo, i cui termini non sono stati divulgati, Cloostermans entrerà a far parte di Amazon Robotics, la divisione dell’azienda che si occupa delll’automazione delle operazioni di magazzino. L’unità è stata costituita dopo che dieci anni fa Amazon aveva acquisito Kiva Systems, società che produceva robot da magazzino, per 775 milioni di dollari. Proprio la tecnologia di Kiva è stata fondamentale per lo sviluppo di Proteus, macchina per il trasporto dei pacchi, che la compagnia ha presentato lo scorso mese di giugno.

Cloostermans si integrerà a Amazon Robotics

Fondata nel 1884, Cloostermans – che già collaborava con la società di Jeff Bezos dal 2019 – è nata come officina di riparazione per aziende tessili, per poi passare alla produzione di macchine industriali. Come risultato dell’acquisizione, il team di Cloostermans – con circa 200 dipendenti – si aggregherà ad Amazon Robotics.

Ian Simpson, vicepresidente di Global Robotics di Amazon, ha dichiarato che l’azienda sta investendo in robotica e altre tecnologie per rendere i suoi magazzini più sicuri per i dipendenti. “Mentre continuiamo ad ampliare e accelerare la robotica e la tecnologia che progettiamo, progettiamo e implementiamo nelle nostre operazioni, non vediamo l’ora di accogliere Cloostermans su Amazon, e siamo entusiasti di vedere cosa possiamo costruire insieme”.

Robotica, più efficienza ma anche più pericoli

L’idea che la robotica migliori la sicurezza dei magazzini è però oggetto di dibattito: un’indagine di Reveal del Center for Investigative Reporting ha rilevato infatti che i magazzini di Amazon con robot hanno tassi di infortuni più elevati rispetto alle strutture senza automazione. Secondo lo studio, nel 2019 i centri logistici di Amazon hanno registrato 14.000 infortuni gravi, che hanno richiesto giorni di riposo o restrizioni sul lavoro. Il tasso complessivo di 7,7 infortuni gravi ogni 100 dipendenti è stato del 33% superiore rispetto al 2016.

Licenziamenti in vista per Amazon Care

Per un settore che si rafforza, ce n’è uno che si ridimensiona: il colosso dell’e-commerce si prepara infatti a tagliare oltre 150 posti di lavoro nella propria divisione Amazon Care, dopo l’annuncio della dismissione del servizio di teleassistenza per la fine del 2022. Amazon ha fatto sapere che 159 impiegati saranno rimossi da Amazon Care, sulla base della documentazione inoltrata lo scorso giovedì dal Worker Adjustment and Retraining Notification (Warn). Altri 236 impiegati verranno poi tagliati da Care Medical, una compagnia indipendente che era stata incaricata di collabora con Amazon, occupandosi dei pazienti di Amazon Care. I licenziamenti dovrebbero essere esecutivi a partire dal 1 dicembre.

Amazon Care costituiva un segmento della strategia del colosso per stravolgere l’industria dell’assistenza sanitaria, che si aggiungeva alle partecipazioni nel campo della farmacia e della diagnostica. Nonostante la prossima chiusura di Amazon Care, il colosso ha continuato ad investire nel campo medico, con l’annuncio lo scorso luglio dell’acquisizione per 3,9 miliardi di dollari di One Medical, una catena di cliniche sanitarie primarie, che include un servizio di assistenza personale su abbonamento ed anche una app mobile. Inaugurata nel 2009 come un progetto pilota per gli impiegati del quartier generale di Seattle, per poi essere estesa ad altri impiegati, Amazon Care metteva a disposizione visite mediche urgenti sotto forma virtuale, oltre a consulti medici in teleassistenza e visite a domicilio di infermieri per controlli e vaccinazioni.

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