IL PROGETTO

Saipem rafforza l’intesa con Osrl: via al drone sottomarino

Esteso l’accordo di collaborazione: FlatFish ispezionerà e controllerà i fondali offshore grazie all’intelligenza artificiale con l’obiettivo di monitorare eventuali perdite di petrolio e tutelare l’ambiente

Pubblicato il 22 Ago 2022

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Perlustrare, ispezionare, controllare e monitorare l’ambiente sottomarino grazie a un drone subacqueo per scovare eventuali perdite di petrolio dalle piattaforme di trivellazione. In nome della tecnologia robotica, si amplia la collaborazione tra Saipem e Osrl (Oil Spill Response Limited): il gruppo di servizi per l’industria oil&gas e il consorzio che interviene in caso di sversamenti di idrocarburi in mare hanno firmato un’estensione dell’accordo già in essere nel campo degli interventi per la sicurezza subacquea.

Il rafforzamento dell’alleanza tra le due realtà consisterà nella fornitura da parte di Saipem del drone subaqueo ribattezzato “FlatFish”. Questo robot di ultima generazione sarà utilizzato per “svolgere un’ampia gamma di attività offshore, tra cui l’ispezione, l’individuazione di perdite tramite il monitoraggio della colonna d’acqua e della concentrazione di disperdenti, la valutazione ambientale e il pattugliamento”, annuncia Saipem.

FlatFish, l’identikit del drone subacqueo

FlatFish è un drone sottomarino sviluppato da Sonsub, il centro di eccellenza Saipem per lo sviluppo di tecnologie e attrezzature sottomarine con sede a Marghera (Venezia).

Grazie all’intelligenza artificiale integrata e alle sue funzioni avanzate di navigazione, il drone FlatFish “è in grado di eseguire autonomamente ispezioni complesse di asset sottomarini”, spiega Saipem nella nota ufficiale in cui comunica la rinnovata sinergia con Osrl. Inoltre, “la sua forma idrodinamica e la propulsione elettrica consentono a FlatFish di percorrere lunghe distanze in acque profonde con il minimo dispendio di energia e il massimo rispetto dell’ambiente”, riferisce ancora Saipem.

FlatFish è “figlio” del programma di sviluppo robotico Hydrone, che include una serie di droni sottomarini in grado di eseguire una gamma di operazioni completamente automatiche quali ispezione, sorveglianza, manutenzione e salvataggio, in modo efficiente, sicuro e attento all’ambiente.

L’accordo con Oil Spill Response Limited, che permetterà a Saipem di ampliare i campi di applicazione del drone sottomarino FlatFish, potrebbe rappresentare un trampolino di lancio verso la commercializzazione su scala globale del drone stesso.

Alleanza Saipem e Osrl: cosa prevede l’attuale contratto

Il contratto attualmente in essere tra Saipem e Osrl (consorzio controllato dalle compagnie oil&gas più impegnate dal punto di vista ambientale) prevede lo stoccaggio, la manutenzione, il training del personale e l’approntamento, incluso il pronto intervento da remoto, di

“Offset Installation Equipment” (Oie). Quest’ultimo, spiega Saipem, è “un sistema unico al mondo, progettato per intervenire in caso di sversamento di un pozzo sottomarino in acque poco profonde, fino a circa 600 metri di profondità, quando non è possibile l’accesso verticale diretto”.

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