I RISULTATI FINANZIARI

Salesforce: margine operativo adjusted al 29,2%, record storico

La redditività diventa priorità assoluta: via al taglio del 10% della forza lavoro, pari a 7mila dipendenti, nell’ambito del piano di ristrutturazione che ha già sortito un risparmio costi di circa 830 milioni di dollari nel quarto trimestre fiscale. Il titolo si impenna a Wall Street. Elliott Management, nel capitale da gennaio, presenta la lista per il consiglio di amministrazione

Pubblicato il 02 Mar 2023

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Le azioni di Salesforce hanno registrato un’impennata del 16% nelle contrattazioni di ieri, dopo che il vendor di software in cloud ha battuto le stime di Wall Street sugli utili e ha pubblicato previsioni migliori del previsto. I margini sono stati pari a 1,68 dollari per azione, contro gli 1,36 dollari per azione attesi dagli analisti, su revenue per 8,38 miliardi di dollari (gli analisti, secondo Refinitiv, si aspettavano invece 7,99 miliardi). Il margine operativo rettificato, pari al 29,2%, è stato il più alto nella storia dell’azienda. In occasione dell’Investor Day di settembre, Salesforce aveva fissato un obiettivo di margine operativo del 25% per l’anno fiscale 2026.

Il fatturato di Salesforce è dunque cresciuto del 14% su base annua nel quarto trimestre fiscale, conclusosi il 31 gennaio, in linea con il trimestre precedente. L’azienda ha registrato una perdita di 98 milioni di dollari, pari a 10 centesimi per azione, rispetto alla perdita di 28 milioni di dollari del trimestre precedente.

Per l’intero anno abbiamo registrato un fatturato di 31,4 miliardi di dollari, con una crescita del 18% rispetto all’anno precedente, o del 22% a valuta costante, una delle migliori performance di qualsiasi azienda di software aziendale delle nostre dimensioni”, commenta Marc Benioff, Presidente e Ceo di Salesforce. “Abbiamo chiuso l’anno fiscale 23 con un flusso di cassa operativo di 7,1 miliardi di dollari, con un aumento del 19% rispetto all’anno precedente, il flusso di cassa più alto nella storia della nostra azienda e uno dei flussi di cassa più alti di qualsiasi azienda di software aziendale delle nostre dimensioni”.

La strategia di Benioff

A gennaio Benioff aveva dichiarato che l’azienda avrebbe tagliato il 10% della sua forza lavoro, pari a oltre 7.000 persone, e che la sua strategia di ristrutturazione aveva comportato costi per 828 milioni di dollari nel trimestre.
La redditività è diventata una priorità per Salesforce, che negli ultimi mesi è stata messa sotto pressione da un afflusso di investitori attivisti, tra cui Third Point, Elliott Management e Starboard Value. La società ha annunciato l’ingresso nel suo consiglio di amministrazione di Mason Morfit, Ceo di ValueAct Capital. Alla fine del trimestre, Bret Taylor, che ha diretto Salesforce come co-Ceo insieme a Benioff, si è invece dimesso. Gli ultimi 90 giorni sono stati “molto intensi”, ha dichiarato Amy Weaver, responsabile finanziario di Salesforce, durante una conference call con gli analisti.
“Sei mesi fa, a settembre, in occasione del Dreamforce Investor Day, abbiamo condiviso con voi il nostro piano di trasformazione globale, il nuovo giorno per una crescita redditizia”, ha detto Benioff durante la call. “Ma le cose sono cambiate quando siamo entrati nel quarto trimestre. Abbiamo capito che dovevamo accelerare radicalmente i tempi del piano di trasformazione. Dovevamo premere il pulsante dell’iperspazio e portare avanti rapidamente gli obiettivi biennali e superarli subito”.
Benioff ha aggiunto che Salesforce ha sciolto il comitato del consiglio di amministrazione per le fusioni e le acquisizioni e sta lavorando con Bain a una revisione del business.

L’outlook per i prossimi mesi

Per il primo trimestre fiscale, la società ha previsto un utile rettificato compreso tra 1,60 e 1,61 dollari per azione e un fatturato compreso tra 8,16 e 8,18 miliardi di dollari, oltre le aspettative degli analisti. Salesforce prevede inoltre un utile per azione rettificato per l’intero anno fiscale 2024 compreso tra 7,12 e 7,14 dollari e un fatturato compreso tra 34,5 e 34,7 miliardi di dollari, anche qui superando le attese del mercato.
La guidance presuppone che non ci saranno miglioramenti per quanto riguarda l’allungamento dei cicli di vendita, i requisiti aggiuntivi per la spesa e la compressione degli accordi che l’azienda ha osservato negli ultimi tre trimestri, ha precisato Amy Weaver.

Elliott Management presenta la lista per il Cda

Nel frattempo, come riporta Cnbc citando fonti informate dei fatti, l’investitore Elliott Management ha presentato una lista di amministratori per il consiglio di amministrazione di Salesforce. La finestra per le nomine si chiude il 14 marzo e non è chiaro se si tratti di due o tre candidati. Secondo le persone che hanno familiarità con la questione, la lista potrebbe includere Jesse Cohn.
Elliott Management ha annunciato il suo investimento multimiliardario in Salesforce a gennaio e la società ha dichiarato che l’amministratore delegato di ValueAct Capital, Mason Morfit, entrerà a far parte del suo consiglio di amministrazione questo mese. Anche l’hedge fund di Dan Loeb, Third Point, ha acquisito una posizione nella società.
Le nomine fanno probabilmente riferimento a piani determinati dalla situazione in cui si era trovata Salesforce negli ultimi tempi. La società ha dovuto far fronte a fuoriuscite di alto profilo e a un rallentamento della crescita dei ricavi, ed è stata criticata per aver acquistato aziende come Slack e Tableau a multipli elevati.

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