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Samsung cavalca il “blues” di Apple. E la sorpassa nella leadership Usa

Counterpoint Research: in marzo share del 28,8% contro il 23% registrato dagli iPhone. Vincente la strategia di lancio e marketing del Galaxy S7

Pubblicato il 06 Mag 2016

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Samsung ha sorpassato Apple in termini di quote di mercato per gli smartphone negli Stati Uniti, stando ai dati resi noti da Counterpoint Research. E’ la prima volta in un anno che la sud-coreana supera la Mela sul mercato dei cellulari intelligenti e il risultato si deve, spiegano gli analisti, alle vendite del suo nuovo modello di punta Galaxy S7 con sistema Android, attualmente proposto dai principali operatori mobili americani, tra cui At&t e Verizon.

Counterpoint Research calcola che a marzo Samsung ha raggiunto uno share del 28,8% in termini di vendite di smartphone negli Stati Uniti, contro il 23% di Apple. Terza sul mercato è Lg con il 17,1%, seguita da Zte (6,6%), Alcatel (4,5%) e Huawei (che ha solo l’1% negli Usa, nonostante su scala globale sia il terzo maggior vendor di smartphone, perché non ha accordi di distribuzione con i maggiori operatori mobili americani).

“Gli Stati Uniti sono un mercato chiave e molto forte per Samsung dove il produttore coreano vende molti device di fascia alta come la serie Galaxy S7“, commenta il direttore di Counterpoint Research Jeff Fieldhack. La decisione di Samsung di rilasciare il nuovo smartphone negli Usa a marzo, anziché a fine anno come aveva fatto per la precedente serie S6, è stata secondo Fieldhack “una grande strategia” e le vendite dell’S7 negli Stati Uniti sono il 30% superiori a quelle dell’S6 un anno fa.

Il Galaxy S7 di Samsung è stato accolto molto bene sul mercato americano tanto dal pubblico quanto dagli esperti ed è stato anche pubblicizzato a tamburo battente dai grandi operatori mobili. Il lancio del nuovo smartphone si è rivelato un successo anche su scala globale: lo scorso mese Samsung ha riferito di aver distribuito 10-11 milioni di unità di S7 nel primo trimestre dell’anno, molto più di quanto ha ottenuto con i precedenti modelli. Ciò ha contribuito a migliorare i risultati economici dell’azienda, il cui utile netto nel primo trimestre è cresciuto del 14% a 4,6 miliardi di dollari; l’attività mobile ha registrato un utile operativo di 3,4 miliardi di dollari, con un balzo del 42% rispetto all’anno precedente.

Apple, invece, ha imputato a “forti difficoltà macroeconomiche” i risultati deludenti del primo trimestre, in cui le vendite di iPhone e gli utili si sono rivelati inferiori alle attese. Apple ha distribuito un totale di 51,2 milioni di iPhone nel primo trimestre dell’anno contro 61,2 milioni nel primo trimestre 2015; il dato non include le vendite del nuovo iPhone SE.

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