I RISULTATI

Samsung torna in grande spolvero, traina il Galaxy S7

Trimestrale record dopo due anni di depressione. La politica di risparmi e la spinta sui telefoni di fascia alta hanno dato i loro frutti. Calano gli utili nei chip ma per gli analisti l’azienda è di nuovo “solida”

Pubblicato il 28 Lug 2016

Patrizia Licata

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Samsung Electronics registra il suo trimestre più redditizio da due anni a questa parte grazie alle robuste vendite dello smartphone di punta, il Galaxy S7 e S7 Edge, che ha aiutato a contrastare gli effetti del calo degli utili nei semiconduttori.

Samsung è riuscita a spingere le vendite sulla fascia alta del mercato, garantendosi nel secondo trimestre del 2016 un incremento dell’utile netto dell’1,7% anno su anno a 5.850 miliardi di won (5,2 miliardi di dollari circa), mentre l’utile operativo sale del 18% anno su anno a 8.140 miliardi di won. Le revenues sono pari a 50.900 miliardi di won, con un incremento del 4,9% sul secondo trimestre 2015.

Risultati insomma opposti a quelli comunicati ieri da Apple, che ha visto contrarsi le vendite di iPhone e i profitti collegati, anche per il successo oltre le previsioni del modello meno costoso SE. Samsung sembra essere riuscita in qualche modo a fendere i colpi dei concorrenti cinesi che hanno forte presa sul mercato con modelli economici e a valorizzare la sua proposta commerciale. Anzi, l’azienda di Seul ha detto che si aspetta un ulteriore miglioramento della domanda di Galaxy di fascia alta nella seconda metà dell’anno e l’incremento nel settore smartphone aiuterà anche la divisione chip.

Il business mobile resta il più forte per Samsung, con revenues che crescono del 2% anno su anno a oltre 26.000 miliardi di won. L’utile operativo è salito del 57% a 4.320 miliardi di won, contro i 2.760 miliardi di un anno fa, grazie alla spinta sui device high-end e a una razionalizzazione del portafoglio dei modelli di fascia più bassa. Anche i margini della divisione sono in aumento (+16,3%, il livello più alto da oltre due anni), sia per effetto della domanda di modelli premium sia per l’efficacia delle politiche di risparmio.

La divisione semiconduttori è quella che registra il più elevato incremento delle vendite (+6% a 12.000 miliardi di won); tuttavia il business dei componenti subisce un forte calo dell’utile operativo (-28%) per la flessione dei prezzi di chip e pannelli display.

In crescita le vendite (+3%) e l’utile operativo per il comparto elettronica di consumo, grazie alla domanda di Tv ultra-Hd e con schermi maxi.

Samsung ha fissato una conferenza stampa per il 2 agosto per illustrare meglio risultati, previsioni e strategie; in quell’occasione è attesa la presentazione del nuovo Galaxy Note7. L’azienda proseguirà in linea di massima lungo il cammino intrapreso: puntare sugli smartphone di fascia alta, preservare la redditività della fascia medio-bassa, razionalizzare il portafoglio, espandersi sul mercato globale. Ciò richiederà continui investimenti in marketing che, ha già avvisato Samsung, potrebbero incidere sui margini. Ma gli analisti sono soddisfatti: la casa sud-coreana ha dimostrato di essere tornata “solida”.

La società di ricerche Canalys stima che Samsung abbia venduto circa 80 milioni di smartphone nel secondo trimestre dell’anno, aggiudicandosi uno share del 24% sul mercato globale e la leadership davanti a Apple (circa 40 milioni di iPhone nel secondo trimestre, share del 12%) e a Huawei Technologies (circa 80 milioni di smartphone nel semestre gennaio-giugno, 9%).

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