Milleproroghe

Scatterà a giugno 2014 l’obbligo di pos per negozi e professionisti

L’emendamento che fissa la data è passato al Senato. Prima il termine era gennaio 2014, già posticipato a marzo. Adesso un ulteriore rinvio, forse definitivo. Esercenti, ingegneri e architetti sul piede di guerra contro l’obbligo

Pubblicato il 30 Gen 2014

bancomat-140129185513

Scatterà a giugno 2014 il primo obbligo, per esercenti e professionisti, ad accettare il bancomat per pagamenti oltre i 30 euro e quindi a dotarsi di un lettore pos. Ambito che già alcuni soggetti tecnologici, tra cui Vodafone, hanno cominciato a presidiare con una propria offerta legata a smartphone e sim. La data è stata fissata oggi al Senato, con l’approvazione di un emendamento al Milleproroghe. Adesso il testo passerà alla Camera, ma l’iter di quest’obbligo sembra ormai arrivato alle battute conclusive.

La norma era contenuta nel Crescita 2.0 (il decreto dell’Agenda Digitale) ed è andata incontro a parecchi ritardi nell’attuazione. L’accelerazione è arrivata pochi giorni fa, con la pubblicazione di un decreto attuativo Mise-Mef (previsto dal Crescita 2.0) con le modalità per far scattare l’obbligo di Pos.

L’obbligo sarebbe scattato a 60 giorni dalla pubblicazione, quindi a fine marzo. In particolare, fino al 30 giugno 2014 vale solo per le attività commerciali o professionali di maggiore dimensione, ossia quelle aventi un fatturato superiore a 200 mila euro (si fa riferimento a quello dell’anno precedente). Il decreto prevede anche che entro i novanta giorni successivi alla sua entrata in vigore, un altro decreto deve fissare le modalità per chi fattura meno di 200 mila euro e indicare anche tecnologie mobili per il pagamento.

Si è alzata però subito la protesta degli esercenti. Una nota di Confesercenti la chiama “una norma iniqua, che ignora i problemi delle imprese e scarica su di esse tutto il peso – in primo luogo economico – del provvedimento, senza affrontare il vero ostacolo alla diffusione della moneta elettronica: il costo globale troppo alto dell’utilizzo di carte di credito e di debito in Italia, il 50% in più rispetto alla media europea”. Confesercenti chiede che, prima di far scattare l’obbligo del pos, arrivi un altro decreto Mise-Mef riguardante le commissioni bancarie, già previsto ma ancora in bozza. Proteste anche dagli ordini degli ingegneri e degli architetti. Armando Zambrano, presidente del Cni e della rete delle professioni tecniche, ha annunciato un ricorso al Tar.

Sull’onda delle proteste, è arrivato l’intervento sul milleproroghe. Due emendamenti identici a prima firma Hans Berger (Autonomie) e Andrea Augello (Ncd), spostavano a giugno 2015, in un primo momento, la data di attuazione dell’obbligo. Ma nel testo finale- passato oggi al Senato- è indicato giugno 2014. Probabilmente questo rinvio condanna a ulteriori ritardi anche il secondo decreto, riguardante i soggetti che fatturano meno di 200 mila euro l’anno.

Vodafone aveva già colto al balzo quest’opportunità normativa, lanciando l’offerta Mobile Pos. E’ un dispositivo Pos wireless che si collega a uno smartphone: senza canoni, solo con costi di commissione, analogo a quelli offerti da aziende specializzate come Payleven e Jusp.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati