Se la sanità digitale cura anche i bilanci

Smartcard, servizi online, firma digitale. Così il Sistema Informativo per la Salute e per la Socio Sanità consente alle strutture sanitarie di contenere i costi e restare al passo con l’evoluzione tecnologica

Pubblicato il 28 Feb 2016

ehealth-sanità-111212155902

Nei paesi avanzati i Governi devono affrontare i cambiamenti della socio-sanità con l’incremento dell’età della popolazione, l’aumento della consapevolezza dei cittadini, la diffusione di nuove terapie potenti ma costose, la costante crescita dei soggetti con malattie croniche e bisogni complessi.

Oggi in Lombardia le malattie croniche incidono per più del 70% della spesa sanitaria e riguardano circa il 30% della popolazione. Si rischia l’insostenibilità dei sistemi sanitari. In tale contesto, è stato disegnato in Lombardia un percorso evolutivo del Welfare tramite la Legge Regionale 23/2015 che ha come elemento fondante i nuovi modelli organizzativi per la cronicità e la fragilità con la presa in carico del paziente e l’integrazione tra servizi sanitari e socio sanitari al fine di un servizio migliore e sostenibile.

L’evoluzione trova nella Sanità digitale un alleato fondamentale e imprescindibile su cui si punta da tempo. E’ infatti operativo già da molti anni il Sistema Informativo per la Salute e per la Socio Sanità (il SISS), che fin dalle prime realizzazioni all’inizio degli anni 2000, costruiva strumenti per l’evoluzione dei processi di cura e assistenza, ponendo al centro il cittadino ed integrando i sistemi informativi di Regione con quelli delle Aziende Socio-Sanitarie e degli altri operatori.

In termini architetturali il SISS organizza la raccolta e la successiva elaborazione dei dati seguendo i percorsi clinico-assistenziali dei cittadini all’interno del network sanitario regionale, andando ad alimentare, da una parte, le basi dati per l’amministrazione e il controllo del sistema (dati anonimizzati) e, dall’altra, il Fascicolo Sanitario Elettronico del cittadino (FSE). Il SISS ha anticipato i tempi su moltissimi aspetti: è stato tra i primi a sperimentare tecnologie quali la smartcard del cittadino, i servizi on-line, la firma digitale su larga scala; ha affrontato per primo complesse tematiche normative (privacy e altre); è stato pioniere negli strumenti per integrare le cura con obiettivo primario proprio la cronicità, oggi al centro dell’attenzione.

Oggi, il SISS capitalizza l’esperienza accumulata ed è un grande asset con una rete che interconnette 10 milioni di cittadini e tutti gli attori della socio-sanità e con una molteplicità di servizi di utilizzo generalizzato sviluppati secondo tre linee strategiche: la governance, diretta al management, per la pianificazione del sistema e il governo della spesa con sistemi direzionali di Population Health Management sempre più potenti (Business Intelligence, DataWarehouse) e capacità di analisi e sistemi predittivi in grado di correlare i dati clinico-epidemiologici con i dati economico-amministrativi; la territorializzazione, diretta ai clinici per la continuità e la qualità della cura con sistemi per la condivisione delle informazioni (integrated care) e la territorializzazione, diretta agli amministrativi, per la dematerializzazione dei processi con la prescrizione elettronica come elemento base; l’empowerment/semplificazione con servizi on-line sempre più ricchi per un ruolo attivo del cittadino nella prevenzione e nella cura.

Negli ultimi anni sono state poi sviluppate soluzioni specifiche per i nuovi modelli gestionali per la cronicità e, in particolare, per la sperimentazione CReG (Chronic Related Group). Si stanno progettando molteplici evoluzioni per il SISS, traguardando la continua evoluzione del digitale e guardando con attenzione allo IoT e alle App.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati