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Selta lancia Samubycom la piattaforma di ubiquity communication

Svelata oggi a Roma la suite che consente di unificare i servizi voce, dati, video e quelli di messaggistica. Il presidente Tagliaferri: “Straordinario mix di tecnologie”

Pubblicato il 26 Gen 2012

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Permette di unificare i servizi voce, dati, messaggistica e video la nuova suite Samubycom, svelata da Selta in occasione del convegno organizzato oggi a Roma dedicato a fare il punto sullo stato dell’arte e sull’evoluzione della Unified Communication & Collaboration.

“Samubycom fa leva sulle esperienze sviluppate da Selta in questi ultimi anni, grazie a cui si sono registrati riconoscimenti in Italia e in Europa nei settori dell’Ip Communication, del Voip, dell’Ucc, del provisioning dei servizi in rete, della convergenza fisso –mobile – sottolinea il presidente di Selta Carlo Tagliaferri -. Se alla decennale esperienza nell’Ip communication uniamo la capacità di personalizzazione delle soluzioni grazie alle nostre risorse di progettazione, otteniamo uno straordinario mix di tecnologie e capacità di supporto al servizio di ogni tipo di clientela”.

Tre le modalità di configurazione della soluzione: si può installare su server fisici o virtuali oppure utilizzando le nuove generazioni di Ip-Pbx (i sistemi basati sul protocollo Internet) o appoggiandosi su infrastrutture cloud dell’operatore (Virtual Pbx). Samubycom – spiega l’azienda – permette di sfruttare in ambiente completamente Ip tutte le funzionalità di un avanzato sistema di fonia (call manager) fino a più di 10mila utenti distribuiti geograficamente in più sedi, condividendo database e servizi, attraverso un piano di numerazione e una rubrica unificata. L’adozione del protocollo aperto Sip (Standard Initiation Protocol) facilita l’utilizzo e l’interoperabilità con altre piattaforme anche multivendor. Oltre ai servizi voce, la piattaforma abilita tutta una serie di servizi e applicazioni che hanno al centro un ambiente comune di comunicazione unificata e collaborazione (Unified Communication & Collaboration) utilizzando una pluralità di terminali, dal telefono al pc passando per smartphone e tablet. È possibile realizzare gruppi di lavoro “virtuali”, per esempio team locali o su vasta scala dedicati a progetti comuni, con i quali condividere informazioni, documenti, rendere più agevoli e veloci i contatti, compresi i servizi di instant messaging e chat, oltre che la presenza attraverso cui l’organizzazione ottimizza al massimo le proprie attività.

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