L'INTERVENTO

Servizi di rete virtualizzati driver per il 5G e lo IoT

Virtualizzando le componenti dell’infrastruttura digitale, la Nfv garantisce reti più agili agili, scalabili e estensibili adatti alla nuova era della comunicazione. L’intervento di Alberto Bullani, regional manager VMware Italia

Pubblicato il 13 Giu 2017

Alberto Bullani, regional manager VMware Italia

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In un ambiente altamente competitivo come quello attuale, i communication service provider (Csp) devono fornire servizi innovativi più velocemente, con la migliore esperienza cliente e al costo più basso. Le architetture di rete attuali, tra cui alcuni deployment virtualizzati, rimangono rigide e costose da costruire e gestire.

I Csp si trovano oggi davanti alla necessità di un profonda trasformazione del settore e dell’intero mercato delle telecomunicazioni. Le tecnologie più obsolete che una volta avevano cicli di vita misurati in decenni sono oggi sostituite da nuove tecnologie basate su software che si aggiornano in poche ore. Inoltre, il cambiamento dei comportamenti e delle preferenze dei clienti sta cambiando il modello di business dell’industria delle telecomunicazioni.

In questo scenario, per trasformare il proprio business i Csp hanno a disposizione la Network Function Virtualization (Nfv), che permette di ridurre significativamente i costi e abilita un’innovazione del servizio più rapida e agile.

La Nfv consente infatti la virtualizzazione di molti servizi di rete, quali router e firewall, attualmente in esecuzione da apparecchi dedicati hardware dedicati. La Nfv sostituisce quelle apparecchiature con software in esecuzione su server commerciali, off-the-shelf. In tal modo, la Nfv modifica radicalmente il modo in cui le reti di fornitori di servizi correnti sono costruite e gestite. Riduce drasticamente i costi di ridimensionamento della rete di un fornitore di servizi, aumentando significativamente la capacità di portare nuovi servizi sul mercato estendendo i vantaggi della tecnologia cloud al bordo della rete.

Virtualizzando le tre componenti fondamentali dell’infrastruttura digitale – il calcolo, lo storage e il networking – la Nfv aggiunge la gestione, l’orchestrazione e il singolo riquadro di monitoraggio e controllo per consentire reti agili, scalabili e estensibili per l’era 5G e IoT.

VMware ha tutti gli elementi necessari per supportare i Csp in questa trasformazione. Con un’organizzazione “carriere-focused”, l’azienda può infatti rispondere alle esigenze più complesse dei service provider, come prestazioni di rete di tipo carrier-grade, affidabilità, conformità e gestione del ciclo di vita.

In particolare, VMware offre VMware vCloud Nfv, una piattaforma di virtualizzazione delle funzioni di rete multi-tenant, modulare e completamente integrata che fornisce funzionalità di elaborazione, storage, rete, gestione e operation. vCloud Nfv consente di accelerare la generazione di ricavi, automatizzare il ciclo di vita dei servizi e semplificare la gestione delle operation, riducendo allo stesso tempo i costi dell’infrastruttura di rete.

Con più di 80 implementazioni Nfv di oltre 45 Csp che servono 300 milioni di abbonati in tutto il mondo, VMware vCloud Nfv consente di trasformare le architetture di rete, la service delivery, le operation e gli economics attraverso una rete più dinamica, agile e basata su software.

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