Sette milioni per i data center di Roma e Arezzo

Pubblicato il 24 Set 2012

placeholder

Clouditalia, nata dall’ acquisizione di Eutelia, ha annunciato l’avvio di due data center per servizi cloud rivolti ad imprese e pubbliche amministrazioni. Grazie al supporto di importanti partner tecnologici come Cisco, VMware, NetApp e Cordys e grazie ad un investimento di oltre 7 milioni di euro, Clouditalia ha realizzato i due innovativi datacenter nelle sedi di Arezzo e di Roma.

Nel dettaglio, Cisco mette in campo le recentissime versioni delle proprie soluzioni di Unified Computing e di Networking di ultimissima generazione. VMware e NetApp le rispettive soluzioni high-end rispettivamente per la virtualizzazione e per lo Storage, mentre Cordys integrerà tutti i processi applicativi proponendosi come piattaforma unica di orchestrazione.

Per garantire la totale sincronia dei due datacenter e permettere di offrire un reale disaster recovery di tutti i servizi, sono stati dedicati circuiti ottici con 40Gb/s di banda allocata. Posizionati infatti direttamente sul backbone in fibra ottica di Clouditalia, che si estende per oltre 14mila chilometri sul territorio nazionale. Sono previsti infatti servizi di tipo IaaS, PaaS e SaaS.

“I nostri Data Center rappresentano quanto di può tecnologicamente avanzato c’è oggi in Italia nel settore del cloud computing – ha detto Mark De Simone, Ad di Clouditalia e fondatore della cordata che ha rilevato la vecchia Eutelia – Consentiranno un capillare accesso ai servizi a qualunque impresa o professionista che voglia abbandonare i tradizionali e costosi servizi on-premises in favore di una offerta Cloud efficiente, innovativa e capace di aprire la strada a una rivoluzionaria offerta commerciale. Anche grazie a questo investimento e all’importante supporto dei nostri partner tecnologici, puntiamo alla leadership nazionale nel settore del cloud computing”.

“Le organizzazioni vogliono data centers che siano in grado di supportare la virtualizzazione e il cloud computing per essere più competitivi e agili, ridurre i costi legati all’infrastruttura fisica, supportare la crescita dei dati ed essere pronti per l’era dei Big Data – ha detto Giorgio Pignataro, Direttore Operazioni Mercato Service Provider, Media e Broadcaster di Cisco Italy – Il Cisco Unified Computing System, che dalla sua introduzione nel 2009 ha stabilito decine di record mondiali nel mercato di riferimento, ha l’obiettivo di fornire una piattaforma di terza generazione per il fabric computing che indirizzi tali sfide e permetta di rispondere rapidamente alle mutevoli esigenze di business, ampliare i data center e accelerare la transizione verso la virtualizzazione e il cloud computing”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3