Le reti di Tlc si stanno evolvendo e continueranno a evolversi a ritmi sempre più incessanti: si stimano investimenti miliardari nei prossimi cinque anni per la trasformazione delle infrastrutture in chiave cloud ed edge. “In questo contesto, il system integrator svolgerà un ruolo fondamentale, aiutando le organizzazioni a fare chiarezza sull’ormai vastissima offerta tecnologica e a capire su quali ecosistemi e partnership conviene orientarsi nel tempo”. A parlare è Luca Rubaga, Managing Director di Sirti Digital Solutions, tra i relatori dell’edizione 2023 di Telco per l’Italia, di scena oggi a Roma.
Il ruolo dei system integrator in uno scenario sempre più complesso
“È innanzitutto essenziale comprendere come si evolve la tecnologia, dato che l’implementazione delle soluzioni spesso richiede un profondo lavoro di customizzazione. Ogni piattaforma è legata all’ecosistema e all’architettura in cui va calata, e la mia esperienza mi dice che poter contare su un bravo orchestrator che arricchisca qualsiasi progetto con competenze e certificazioni è fondamentale per accelerare il processo end-to-end di digitalizzazione. Un percorso che non è solo tecnologico, ma che, soprattutto dalla prospettiva della green economy, implica anche l’adozione di sistemi di manutenzione e diagnosi”.
La sfida della cybersecurity
Collegato a questa riflessione c’è ovviamente il tema della cybersicurezza. “Dobbiamo prendere atto che il numero di attacchi cyber, così come le minacce informatiche, sono destinati ad aumentare”, ha precisato Rubaga. “Gli investimenti delle aziende si sono per fortuna moltiplicati, ma la questione è più complessa di quanto si immagini. Bisogna uscire dal paradigma tradizionale e puntare su una vera e propria security by design. Quindi non solo ogni componente dell’infrastruttura deve avere embedded concetti chiave e basici per gestire la sicurezza, ma è necessario anche passare da un approccio reattivo a uno predittivo e proattivo. Non si tratta del resto di una battaglia diretta”, ha chiosato Rubaga, “ma di un’azione continua che passa dal monitoraggio della rete, e che implica competenze avanzate, spesso non disponibili sul mercato. Ecco perché Sirti ha lanciato una master class per indirizzare i giovani talenti verso questa disciplina. Siamo ben consapevoli che si tratta di professionalità che non si possono improvvisare, e per questo il nostro impegno è rivolto anche alla costruzione di ecosistemi e partnership che aiutino le imprese a supplire all’attuale mancanza di risorse umane”.