LO STUDIO

Sita: biglietti aerei online, ricavi a 100 mld nel 2016

Indagine Sita: 30 miliardi di euro in più in 3 anni da vendite su web, smartphone e social network. Il 66% delle compagnie ritiene prioritari gli investimenti in servizi mobili. Il ceo Violante: “Semplificazione è parola chiave”

Pubblicato il 18 Ott 2013

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I ricavi da vendite delle compagnie aeree attraverso strumenti tecnologici come web, smartphone e social network cresceranno dai 70 miliardi di euro annui odierni fino a raggiungere i 100 miliardi nel 2016, una cifra che corrisponde al 14% del giro d’affari totale, pari per il settore dei vettori aerei a 700 miliardi annui.

La stima è contenuta all’interno dell’Air Transport World Passenger IT Trends Survey 2013, la ricerca annuale realizzata da Sita, società di soluzioni di Information Technology per il settore del trasporto aereo.

Dalla ricerca, presentata a Vienna durante lo “Europe Aviation Ict Forum 2013” organizzato da Sita, emerge l’utilizzo sempre crescente di strumenti tecnologici per fare prenotazioni, comprare biglietti e avere altre informazioni o servizi. Il 90% dei passeggeri – interpellati in una ricerca condotta in sei tra i principali aeroporti mondiali – ritengono la tecnologia di grande aiuto per viaggiare, anche se ancora, ad esempio, gli smartphone posseduti dal 76% dei passeggeri non vengono utilizzati in modo massiccio.

Proprio per favorire il loro utilizzo le compagnie indicano al 66% come priorità dei loro investimenti quelli in servizi mobile per i passeggeri. Investimenti in Information Technology che restano una priorità per i vettori come dimostra un’altra ricerca recente di Sita, secondo cui il 58% delle compagnie quest’anno ha previsto di incrementare i propri investimenti in tecnologia portandoli all’1,52% dei ricavi dall’1,46% del 2012 e con il 53% che stima di aumentarli anche nel 2014.

Il presidente Europe di Sita, Dave Bakker, ha indicato gli investimenti in tecnologia come uno dei fattori che possono incrementare la redditività delle compagnie che “continuano a operare a livelli di profittabilità molto bassi, pari a 4 dollari a passeggero, il prezzo di un sandwich”. La crescita impetuosa dei nuovi mezzi tecnologici è testimoniata dal fatto che, ha messo in evidenza ancora Bakker, “per esempio oggi a livello mondiale vengono prodotte 700mila app a fronte delle 800 del 2008 o anche che in un solo giorno sono più gli IPhone venduti che i nuovi bambini nati”.

Gli investimenti in It e le applicazioni che hanno fatto registrare i maggiori progressi nel settore del trasporto aereo sono quelle per poter effettuare il check in dei voli e acquistare biglietti. A testimoniare il crescente interesse della clientela per l’utilizzo della tecnologia per organizzare viaggi in aereo, ci sono anche alcuni dati illustrati dal direttore distribuzione, e-commerce e vendite dirette di Meridiana, Gianni Perniceni, durante il suo intervento al congresso: “Dal 2006 a oggi le prenotazioni dirette attraverso web o altri strumenti sono passate da meno del 20% a circa il 55% e a sei mesi dal lancio e senza effettuare campagne promozionali la App Meridiana ha avuto oltre 100mila download”. Tuttavia, emerge ancora dalla ricerca di Sita, l’utilizzo degli smartphone, il mezzo tecnologico ormai considerato di uso più comune resta basso, con percentuali sotto il 5% per fare prenotazioni e check in.

Questo perché secondo il 78% dei passeggeri gli smartphone hanno ancora problemi e limitazioni per essere utilizzati per questo tipo di servizi.

“Gli smartphone – osserva il Ceo di Sita Francesco Violante – offrono l’opportunità per ulteriori miglioramenti per chi viaggia e la parola chiave è semplificazione. L’industria del trasporto aereo deve offrire servizi che rendano davvero più facile prenotare un volo e gestire l’intero viaggio. Le funzionalità specifiche della tecnologia via mobile, come localizzazione e personalizzazione, permettono di offrire un’esperienza di viaggio personalizzata, positiva e agile, senza intoppi. Compagnie aeree e aeroporti che lo riconosceranno – conclude Violante – otterranno risultati migliori e maggiore soddisfazione dei passeggeri”.

Inoltre dagli ultimi risultati di Sita Lab, il team interno a Sita dedicato alla ricerca e allo sviluppo di nuove tecnologie per il settore del trasporto aereo, emerge un nuovo trend: i dispositivi che si indossano, come orologi e occhiali smart, sono le ultime soluzioni tecnologiche di una nuova rivoluzione del trasporto aereo. Sita Lab ha condotto le sue prime sperimentazioni sull’uso delle tecnologie da indossare e ha presentato i risultati in occasione dell’Ict Forum europeo organizzato da Sita a Vienna il 17 e 18 ottobre 2013.

Gli esperti del settore considerano la tecnologia da indossare come la prossima grande novità che potrebbe ri-definire il modo di gestire i flussi di informazione, i modi di interazione e gli usi. Al centro dell’attenzione gli smart watch e gli smart glass, anche grazie al loro lancio da parte di giganti del settore come Sony, Samsung e Google. Sita Lab è stato uno dei pochi sviluppatori selezionati da Google per sperimentare e valutare i suoi Google Glass prima del loro lancio pubblico avvenuto all’inizio dell’anno. Sita Lab ha svolto dei test secondo diverse impostazioni e usi per compagnie aeree e aeroporti, sia per i Google Glass che per i Vuzix M100 smart glass.

Jim Peters, Chief Technology Officer di Sita, intervenendo al Forum Europe Aviation ICT a Vienna, ha dichiarato: “I dispositivi indossabili come i Google Glass offrono nuove opportunità per il personale permettendogli di lavorare con più agilità e a mani libere, pur sempre connessi ai tradizionali sistemi di check-in e di prenotazione. L’interazione può avvenire tramite video analisi di ciò che un membro dello staff punta con lo sguardo, come una carta d’imbarco o l’etichetta di un bagaglio, o tramite il riconoscimento vocale, o la combinazione di entrambi”.

SITA Lab ha sviluppato un’applicazione per l’imbarco chiamata SWIFT, utilizzando un dispositivo che si indossa come un copricapo, munito di fotocamera integrata da uno scanner e un display. Come sperimentazione l’applicazione SWIFT, ancora in via di implementazione, si è rivelata un successo. L’obiettivo era quello di permettere agli agenti della zona di imbarco di effettuare la scansione in modo sicuro e, allo stesso tempo, di verificare sia la carta d’imbarco e il passaporto contemporaneamente. I documenti devono essere presentati fianco a fianco e l’applicazione verifica la corrispondenza per assicurarsi che appartengano alla stessa persona.

Le soluzioni sperimentate sono in via d’implementazione. Le criticità riscontrate sono analoghe a quelle identificate da SITA Lab all’avvio degli smartphone e ci si aspetta che verranno risolte in maniera analoga. I nuovi dispositivi saranno rilasciati nei prossimi 12-18 mesi. Quando saranno diffusi, il loro potenziale aprirà nuove strade e nuovi impieghi per il settore del trasporto aereo e questa prima sperimentazione di SITA Lab rappresenta un passaggio chiave per scoprire che cosa possono offrire all’industria queste tecnologie da indossare.

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