SMART CITY EXHIBITION

Smart City: Milano in fuga, Lecce “capitale” del Sud

Elaborato da Forum PA e OpenPolis arriva a Smart City Exhibition il rapporto ICity Rate 2015. Podio invariato rispetto al 2014, Roma scivola al 21esimo posto. Il Comune pugliese il più vivace del Mezzogiorno

Pubblicato il 15 Ott 2015

Andrea Frollà

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Milano, Bologna e Firenze si confermano le città più smart d’Italia. Presentata stamattina alla Fiera di Bologna durante la Smart City Exhibition, l’edizione 2015 dell’ICity Rate, indagine realizzata da Forum PA con la collaborazione di Openpolis, ha analizzato 106 Comuni capoluogo sulla base di 150 indicatori.

Il podio finale è rimasto lo stesso dello scorso anno, ma le tre città hanno mostrato performance diverse tra loro: se infatti Milano va in fuga, rincorsa a buon ritmo da Firenze, è Bologna a registrare una frenata.

La capolista lombarda stacca tutti nelle sezioni economia, living e people mentre è quarto nel settore mobility, grazie alla propensione alla mobilità collettiva e ai recenti progetti di ciclabilità. Rispetto alla legalità Milano si piazza invece al 70° posto fra gli oltre 100 Comuni presi in esame: pesa soprattutto la presenza di alcuni comuni commissariati in provincia, giornalisti minacciati e microcriminalità diffusa.

Nelle altre 7 posizioni che formano la top ten delle smart city spicca la massiccia presenza di città di medie dimensioni. A parte Venezia che si piazza al 5° posto scalando una posizione rispetto al 2014, le altre città sono infatti in ordine di piazzamento Modena, Parma, Reggio-Emilia, Trento, Padova e Trieste. Staccate dalla top ten le altre città metropolitane, con Reggio Calabria 102esima, Napoli al 78° posto e Torino al gradino numero 11.

“Dalla lentezza dei processi agli abusi edilizi passando per la criminalità organizzata, molto spesso lì dove la città cerca di evolversi, problemi strutturali interrompono tutto sul nascere – spiega il curatore del rapporto Gianni Dominici, direttore generale di Forum Pa – Il problema sta emergendo per la sua pervasività e diffusione anche in territori considerati fino ad oggi immuni”.

Fra le città del Sud la spunta Cagliari, che però non riesce a guadagnare posizioni in classifica e rimane al 60° posto, mentre Lecce è la città del Mezzogiorno con la performance migliore, trainata dall’aumento dei tassi di imprenditorialità, mobilità territoriale e alternativa, connessione fra imprese e impegno nel monitoraggio dell’aria.

Chi se la passa davvero male è la Capitale che dal 2014 a oggi è scivolata dal 12° al 21° posto. Fra le 7 dimensioni analizzate (economia, vitalità, sostenibilità ambientale, mobilità, capitale sociale, governance e legalità) Roma riesce infatti a strappare una posizione sul podio solo nell’ambito economy, piazzandosi terza dietro la capolista Milano e l’inseguitrice Bologna.

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