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A Roma l’Elis Smart City Lab: si punta a creare proof of concept per le città del futuro

Taglio del nastro il 15 marzo. In campo 8 aziende e 3 startup e un team di 15 studenti di ingegneria informatica di Elis. De Costanzo: “Sarà un vero e proprio laboratorio immersivo dove sperimentare le soluzioni più innovative”

Pubblicato il 11 Mar 2021

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Un laboratorio immersivo in cui testare soluzioni e tecnologie innovative su misura di smart city. È fissato per lunedì 15 marzo il taglio del nastro a Roma dell’Elis Smart City lab, il “laboratorio” del Consorzio Elis che per quattro mesi, fino al 15 luglio, vedrà in campo aziende, startup e un team di studenti di ingegneria informatica, chiamati a confrontarsi e a mettere a punto progetti che possano contribuire a dare nuova veste alle città italiane facendo leva sulle nuove tecnologie. In dettaglio si punta allo sviluppo, entro luglio, di proof of concept in luoghi ad elevata pedonabilità per testarne efficacia ed efficienza.

Otto le aziende che hanno deciso di scendere in campo: A2A Smart City, Autostrade Tech, Cellnex, Ericsson, Eurotech, Inwit, Netcom e Vodafone che affiancheranno le tre startup Waterview, G-Move e Eagle Project. 15 gli studenti di ingegneria informatica selezionati fra circa 150 del Polo didattico del Politecnico di Milano (Digital University Elis).

“Con Elis Smart City Labs vogliamo che l’innovazione si misuri con la realtà – sottolinea Luigi De Costanzo, Managing director di Elis Innovation Hub, il nuovo veicolo di Elis che si propone di lanciare progetti di innovazione, tra cui appunto Elis Smart City Lab -. Sarà un vero e proprio laboratorio immersivo dove sperimentare le soluzioni innovative delle aziende e delle startup del nostro network, con il contributo degli allievi della Digital University Elis. Siamo convinti che dalla collaborazione di questi elementi si possa generare un’innovazione che contribuisca alla realizzazione di una Smart City”.

Il progetto è aperto anche ad altre aziende che vogliano sperimentare le innovazioni nel campus e che al contempo vogliano contribuire alla formazione dei giovani.

Prima ancora di partire già ci sono alcune iniziative in cantiere: “Ad esempio – annuncia De Costanzo a CorComtrasformeremo le torri di telecomunicazioni di Inwit in strutture smart che possano effettuare rilevazioni metereologiche e sulla qualità dell’aria. Svilupperemo un sistema di montaggio e smontaggio motori tramite visori per la realtà aumentata che possa essere usato nelle officine Elis. Testeremo soluzioni di smart bin che consentiranno di rendere più efficiente la raccolta dei rifiuti nei percorsi urbani e nelle aree di servizio. Monitoreremo attraverso i dati raccolti dalle celle telefoniche e dal w-fi- il livello di affollamento negli spazi”.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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