ABITARE-FIA2

Cdp, 100 milioni sull’edilizia “smart”

Il cda delibera di capitalizzare il “Fondo Investimenti per l’Abitare-FIA2” che punta alla trasformazione urbanistica di 14 grandi città italiane. L’obiettivo è attrarre fino a 1 miliardo di euro da investitori istituzionali internazionali

Pubblicato il 24 Nov 2016

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Il Consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti ha deliberato di capitalizzare con 100 milioni di euro il “Fondo Investimenti per l’Abitare – FIA2”, fondo immobiliare finalizzato alla trasformazione urbanistica di 14 grandi città italiane in Smart Cities.

In qualità di anchor investor del Fondo, Cdp conta di attrarre capitali fino ad 1 miliardo di euro da investitori istituzionali internazionali non speculativi, interessati a valorizzare una nuova asset class immobiliare focalizzata sulla casa e sui servizi privati di pubblica utilità in locazione. Il Fondo ambisce ad accedere inoltre alle risorse per le Smart Cities individuate dalla strategia europea di sviluppo “Europa2020”. L’intervento si inquadra nella mission del Gruppo Cdp di Istituto Nazionale di Promozione che catalizza investimenti privati nazionali ed esteri, anche su progetti immobiliari infrastrutturali d’interesse generale.

Il Fondo – gestito dalla controllata CDP Investimenti Sgr – punta a riqualificare e riconvertire edifici e complessi immobiliari in disuso nelle città metropolitane e nei capoluoghi di provincia, senza consumo di nuovo suolo. Tra le principali destinazioni il rental housing, strutturalmente carente in Italia, destinato a quella fascia di popolazione che non è nelle condizioni economiche di investire nella proprietà abitativa o non è interessata a farlo per ragioni di mobilità lavorativa e nuovi stili di vita; smart working, co-working & innovation con incubatori di talenti e start-up, laboratori di innovazione autogestiti (fablab), postazioni di lavoro condivise per usufruire di servizi generali a basso costo; il senior housing, che offre alloggi per anziani autosufficienti, ma con necessità di avvicinarsi ai centri di assistenza medicale e di servizi in comune.

In coerenza con gli obiettivi di riqualificazione e sviluppo di aree strategiche del Paese, contenuti nel nuovo Piano industriale di Gruppo, il Fondo realizzerà una nuova offerta abitativa in locazione diffusa, capace di integrare urbanisticamente diverse attività secondo una logica plurifunzionale e dando una risposta concreta anche a nuove esigenze di mobilità ed a nuovi stili di vita. Un prodotto immobiliare di qualità affiancato da servizi integrati di nuova generazione, a favore della persona e della collettività.

Come dimostrano progetti già realizzati nei Paesi nord europei, questi interventi generano un effetto virtuoso per le aree circostanti: sono attrattivi per la localizzazione di imprese, per la nascita di nuove infrastrutture materiali e immateriali e per la crescita di funzioni urbane complementari (commercio, servizi).

Con questo progetto il Gruppo Cdp lancia un nuovo intervento di sistema anche facendo leva sull’esperienza del programma di housing sociale, nato per realizzare 20.000 appartamenti a canone calmierato e 8.500 posti letto in residenze temporanee, per il quale il Gruppo Cdp ha mobilitato 3 miliardi di euro, con un moltiplicatore 20x per le risorse pubbliche.

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