IL PROGETTO

Smart city, a Taormina il prototipo di “città turistica digitale”

L’iniziativa realizzata da T.Net insieme all’amministrazione Comunale punta alla realizzazione di un ecosistema intelligente a disposizione dei residenti e dei visitatori. Il sindaco Mario Bolognari: “Parte un processo virtuoso dal punto di vista sociale e ambientale, che ci consentirà anche di ottimizzare le risorse”

Pubblicato il 15 Lug 2021

taormina

Taormina sarà presto il primo prototipo in Italia di città turistica digitale. A renderlo possibile il progetto “Taormina city tech“, realizzato da T.net, Pmi innovativa fondata nel 2002 e specializzata in sensoristica, IoT e trasformazione digitale, e dal comune del centro turistico apprezzato in Italia e all’estero per le sue bellezze naturalistiche e archeologiche. L’iniziativa è stata presentata ai rappresentanti delle istituzioni, agli esperti del settore e ai visitatori durante la tre giorni  “Catania 2030: Green Expo del Mediterraneo”.

I lavori per l’installazione dei sensori sono già iniziati, insieme a quelli per la connessione con il middleware sviluppato da T.net e la creazione del Centro Operativo Comunale per il monitoraggio e la gestione della città: tutto dovrebbe essere operativo al più tardi entro la fine dell’anno. L’obiettivo è di rendere Taormina un ecosistema intelligente, che offra una esperienza di vita innovativa a cittadini, clienti e turisti, grazie a un’ampia gamma di servizi a partire dalla smart mobility e dallo smart parking, con il calcolo dei tempi di attesa al casello autostradale, dei tempi di percorrenza dall’autostrada al centro cittadino, la segnalazione dei parcheggi disponibili e i tempi di attesa per il servizio turistico della funivia, la gestione della Ztl e la segnalazione di situazioni critiche o di rischio. Tutto questo insieme a  sistemi di illuminazione smart e sistemi di monitoraggio intelligente per l’inquinamento e i rifiuti.

Si tratta del primo prototipo di Smart City Block, applicato su un’area cittadina di 2Kmx2Km – spiega T.net in una nota – che potrà essere facilmente replicato anche in altre città, anche di grandi dimensioni, e in altri contesti e, in quanto aperto, potrà essere arricchito ed integrato all’occorrenza con ulteriori servizi, i cosiddetti microservizi cloud, che vanno dallo smart retail ai servizi di sanità, come gli strumenti di smart health, e molto altro ancora.

Dal punto di vista tecnologico, il sistema smart di Taormina City Tech è stato progettato in particolare puntando sull’innovatività della soluzione a 5 gigahertz che prevede la realizzazione della rete IoT (Internet of Things) e di un corridoio C-V2X (vehicleto-everything) per i veicoli connessi “CAV” (Connecteted Autonomous Vehichle), in grado di migliorare significativamente, in tempo reale, la comunicazione intermodale e l’esperienza di viaggio.

“Taormina è amatissima da residenti e visitatori –afferma il Sindaco Mario Bolognari – ma è ancora soggetta ai disagi del traffico veicolare e deve gestire diverse complessità relative all’illuminazione pubblica, i consumi, l’inquinamento e i rifiuti. Grazie a questo progetto innovativo e alla collaborazione dei cittadini, stiamo innescando un processo virtuoso che, oltre ai risvolti sociali e ambientali, porterà benefici anche alla casse comunali in termini di risparmio e ottimizzazione delle risorse”.

“Rendere una città straordinaria come Taormina la prima Smart City in Italia è una sfida che abbiamo accolto da subito con entusiasmo e determinazione – aggiunge Francesco Mazzola, Ceo di T.net –. Lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo utilizzando tecnologie IoT innovative e modulari, replicabili in altri contesti e ampliabili con ulteriori servizi. Ci teniamo a ringraziare il Sindaco di Taormina per la fiducia e la cittadinanza per la collaborazione”.

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