SINGAPORE 2016

Smart city al giro di boa, più vicini gli standard mondiali

Storico primo meeting di lavoro a Singapore tra i più importanti organismi di standardizzazione. Obiettivo: accelerare sullo sviluppo di standard che aiutino le città a raggiungere più velocemente un più alto livello di smartness per maggiore efficienza, sicurezza e sostenibilità

Pubblicato il 31 Ago 2016

Carlo Salatino

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Sulla scia del World smart city Forum che si è tenuto a Singapore il 13 luglio, i rappresentati dei più importanti enti di standardizzazione a livello internazionale si sono riuniti per la prima volta per avviare un percorso di cooperazione nell’ambito del processo di definizione degli standard necessari a sviluppare e implementare con successo le smart city.

Su iniziativa dello Iec (International Electrotechnical Commission), erano presenti i rappresentati di Iso (International Organization for Standardization), Itu (International Telecommunication Union), Ieee (Institute of Electrical and Electronic Engineers), Etsi (European Telecommunications Standards Institute) e Cen (European Committee for Standardization) e Cenelec (European Committee for Electrotechnical Standardization).

Le smart city rappresentano il paradigma di riferimento per far fronte alle sfide poste dal megatrend dell’urbanizzazione globale. Secondo le Nazioni Unite oltre il 65% della popolazione mondiale vivrà in ambienti urbani entro il 2050. In tale scenario l’uso efficiente delle risorse è cruciale per soddisfare in maniera sostenibile i bisogni di tutti i cittadini.

La roadmap verso città più intelligenti vede il contributo di numerosi stakeholder: policy maker, cittadini, imprese, associazioni, ecc. La disponibilità di interfacce standardizzate è fondamentale per l’interoperabilità tra dispositivi, infrastrutture e tecnologie differenti su cui far leva nella creazione delle piattaforme abilitanti le nuove applicazioni e i nuovi servizi smart.

Durante il meeting, i partecipanti hanno discusso su come il mondo degli standard può collaborare per servire al meglio i bisogni delle città e dei cittadini considerando i gap che devono essere ancora colmati e le aree di sovrapposizione tra i diversi enti. I lavori proseguiranno nei prossimi mesi per sviluppare un framework di cooperazione finalizzato all’ottimizzazione complessiva dei risultati da raggiungere limitando così le inefficienze relative a duplicazioni di lavoro, tempi e costi. E’ stato pianificato, inoltre, da parte di ISO un incontro di follow-up per il 2017.

Says Frans Vreeswijk, CEO e Segretario Generale IEC: “Come organizzazione no profit globale, abbiamo subito considerato l’opportunità di una cooperazione maggiore sul tema delle smart city e abbiamo dato impulso all’organizzazione di questo incontro. Crediamo molto nella prospettiva di standard più efficienti ed inclusivi per lo sviluppo delle città. Queste, infatti, sono dei veri e propri sistemi di sistemi complessi e multidimensionali. Nessun ente di standardizzazione può fornire da solo tutto ciò che è necessario per una città. E’ necessaria, quindi, una collaborazione più ampia. In tale contesto, un ente a volte sarà leader su taluni aspetti mentre altre volte condividerà la propria expertise sotto la guida di un altro ente.”

Says Kevin McKinley, Segretario Generale ISO: “Questo incontro è stato un importante momento di discussione e condivisione per individuare opportunità di maggiore condivisione sul tema. La nostra organizzazione coinvolgerà altri partner a cominciare da ulteriori città con l’obiettivo di servire i loro bisogni e aumentare la consapevolezza sul valore che gli standard internazionali possono apportare allo sviluppo delle smart city.”

Says Chaesub Lee, Direttore dell’ITU Standardization Bureau: “Le città si sviluppano e crescono in modi diversi che riflettono le loro diversità sul piano storico, culturale, geografico ed economico. Per tale motivo, individuare le caratteristiche comuni delle smart city in senso globale rappresenta una grande sfida. Ad ogni modo, è chiaro che gli elementi essenziali di smartness delle città dipendono dalle tecnologie Ict. Essendo l’agenzia delle Nazioni Unite specializzata sull’Ict, potremo sicuramente rivestire un ruolo importante in questa nuova iniziativa. Ad esempio, i KPI che abbiamo sviluppato per le smart Sustainable Cities così come i vari standard che abbiamo definito per l’Internet of Things costituiranno degli strumenti importanti per guidare la nuova Urban Agenda e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.”

Says Bruce Kraemer, Presidente dell’IEEE Standards Association: “Sul tema delle smart city siamo fortemente impegnati nello sviluppo di standard aperti e condivisi. Pertanto, lavoreremo attivamente all’interno di questo ecosistema allargato. Questo incontro tra le maggiori organizzazioni di standardizzazione a livello internazionale rappresenta un importante step nella costruzione di un framework di cooperazione globale per uno sviluppo tecnologico più efficiente delle smart city.”

Says Bernhard Thies, Presidente CENELEC: “Come ente europeo responsabile per lo sviluppo e la definizione degli standard a livello europeo, il Cenelec ha un ruolo di primo piano nel supportare l’evoluzione delle città intelligenti e sostenibili tenendo il passo dei cambiamenti introdotti dall’evoluzione digitale e promuovendo l’armonizzazione del mercato unico europeo. Gli standard sono molto importanti nell’aiutare le città, le industrie, i fornitori di servizi e i cittadini nel raggiungimento degli obiettivi europei sul fronte energetico e climatico. Data la complessità delle smart city, un approccio collaborativo è necessario per una maggiore semplicità e per identificare chiaramente gli standard rilevanti. Al fine di creare un modello architetturale di smart city possiamo trarre spunto dal lavoro che abbiamo svolto sulle smart grid e l’industry 4.0.”

Says Friedrich Smaxwil, Presidente CEN: “Il processo di standardizzazione riveste una parte molto importante nell’evoluzione che le città europee dovranno affrontare nei prossimi anni per raggiungere gli obiettivi sul fronte energetico e climatico. Elementi come crescita della popolazione, pressione su risorse economiche, rapida urbanizzazione stanno aumentando sempre più il loro impatto su traporti, energia, acqua e spazi pubblici. Bisogna, quindi, trovare delle soluzioni che siano smart in termini di efficienza e sostenibilità. Gli standard del CEN sono disponibili per contribuire in maniera rilevante al raggiungimento di questi obiettivi. Ad esempio, il CEN-CENELEC-ETSI smart and Sustainable Cities and Communities Coordination Group sta lavorando su questi obiettivi dal 2013. Tuttavia servirà ulteriore cooperazione per adottare un approccio inter-sistema e inter-settore utile a rendere più efficiente l’intero processo di standardizzazione.”

Says Luis Jorge Romero Saro, Direttore Generale ETSI: “La nostra organizzazione ha una lunga esperienza nel collaborare insieme ad altri enti di standardizzazione su progetti internazionali. Come membro fondatore dei noti progetti di partnership quali 3GPP e oneM2M, stiamo lavorando insieme ai nostri partner su diversi standard tecnologici per le smart city. Siamo parte, inoltre, del NIST’s International Working Group sull’IoT-Enabled smart city Framework. Partecipiamo con molto piacere a questa nuova iniziativa di collaborazione tra enti differenti condividendo le diverse esperienze e conoscenze con l’obiettivo di contribuire alla definizione degli standard per lo sviluppo di città più intelligenti, sicure e sostenibili”.

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