LA PARTNERSHIP

Smart city e urban mobility, via all’alleanza tra Tim e Cnr

L’accordo quadriennale prevede attività di ricerca e progetti sulle città del futuro. Elio Schiavo, Chief enterprise & innovative solutions officer della telco: “A disposizione delle PA locali competenze e know-how per lo sviluppo economico”

Pubblicato il 15 Mag 2023

Elio Schiavo - Maria Chiara Carrozza

Individuare e sviluppare programmi di ricerca, formazione, trasferimento tecnologico e altre iniziative comuni nel settore della Urban Intelligence e delle Smart City: è questo l’obiettivo dell’accordo di collaborazione siglato da Tim con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Un nuovo passo dopo la collaborazione già sperimentata in occasione della “Tim Smart City Challenge”, l’iniziativa di scouting da poco conclusa che si proponeva di favorire la crescita dell’ecosistema Smart City italiano grazie al coinvolgimento di più di 170 startup, scaleup e aziende innovative.

Le finalità dell’accordo

I programmi e le iniziative messe in campo, spiegano Tim e Cnr, riguarderanno principalmente il rafforzamento del Laboratorio Virtuale Urban Intelligence del Cnr attraverso nuove sinergie di ricerca con soggetti privati e la collaborazione scientifica sul tema anche tramite attività congiunte. Tra gli ambiti di cooperazione emerge la tecnologia del “gemello gigitale delle città”, progetto che utilizza sistemi digitali integrati, sensoristica diffusa e tecniche di predictive analytics per replicare virtualmente la città e i suoi sistemi, con l’obiettivo di individuare un nuovo modello di pianificazione e gestione urbana.

Un eco-sistema urbano “smart”

“La crescente urbanizzazione e la concentrazione della popolazione nelle città, in combinazione con la diminuzione delle risorse disponibili e con gli effetti dei cambiamenti climatici, richiedono politiche di gestione intelligenti dell’eco‐sistema urbano – sottolinea Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche – Il progetto Urban Intelligence del Cnr intende fornire alle governance urbane gli strumenti digitali per affrontare le sfide a cui queste sono chiamate, anche per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Agenda Onu 2030: politiche urbane per l’accesso a infrastrutture e servizi sociali, alloggio, istruzione, assistenza sanitaria, attività ricreative, mobilità e un ambiente sicuro. La collaborazione con Tim e la possibilità di utilizzare i dati raccolti nella piattaforma Tim Urban Genius consentirà al Cnr di sviluppare simulatori che possono migliorare la gestione in termini di efficienza e resilienza dei tessuti urbani”.

L’impegno di Tim per le smart city

“Questo accordo è per noi importante perché le smart city sono al centro della nostra strategia – commenta Elio Schiavo, chief Enterprise & Innovative solutions officer di Tim – alle amministrazioni locali offriamo le nostre tecnologie e competenze per consentire loro di progettare le città del futuro e raggiungere importanti obiettivi di sviluppo economico, controllo dei costi e processi sul territorio più efficienti. Siamo orgogliosi di collaborare con il Cnr per creare una partnership che metta a fattor comune le nostre eccellenze nella ricerca per raccogliere ed elaborare innumerevoli dati -conclude – Tutto questo grazie a infrastrutture e piattaforme digitali all’avanguardia e per rispondere alle esigenze dei cittadini e delle imprese”.

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