LA COLLABORAZIONE

Smart mobility, a Bari si sperimenta il futuro: in campo Aspi e Politecnico

Via all’accordo quinquennale tra Autostrade per l’Italia e l’ateneo pugliese: in città si testeranno soluzioni di ultima generazione e si punterà alla promozione di nuovi talenti. E anche il Comune di Torino scommette sulla mobilità innovativa: sul piatto oltre 10 milioni

Pubblicato il 18 Nov 2022

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Smart city e smart mobility, digital transformation per gestione e manutenzione dell’infrastruttura autostradale, green building material. Sono alcuni degli obiettivi dell’accordo quadro quinquennale siglato da Autostrade per l’Italia e Politecnico di Bari che dà il via, si legge in una nota, “a una partnership di ricerca sul tema di mobilità e infrastrutture, con  un’attenzione  specifica sulla sostenibilità e sullo sviluppo tecnologico di soluzioni sempre più smart”. Anche al Nord si accelera sulla mobilità del futuro: il Comune di Torino investe oltre 10 milioni per la realizzazione di una città a misura di cittadini.

Gli obiettivi al top dell’accordo

Più nel dettaglio, l’accordo punterà a sviluppare forme di collaborazione per lo svolgimento di attività di ricerca e di attività didattiche su vari temi, tra i quali smart city e smart mobility  per la progettazione di servizi e tecnologie a corredo della rete autostradale e finalizzati alla valutazione di  soluzioni per lo sviluppo di una mobilità sempre più efficiente e intelligente. Ancora, ideazione e gestione di servizi di info mobilità, consistente nella progettazione di soluzioni utili all’incremento della sicurezza stradale.

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Infrastrutture future proof

Nel mirino anche gestione e manutenzione dell’infrastruttura, attraverso un approccio orientato alla digital transformation. E infine green building materials, ambito rispetto al quale il Politecnico di Bari  vanta un forte know-how, e su cui è stato già avviato un tavolo di lavoro per  studiare ed applicare nuove metodologie per ridurre il carbon footprint del calcestruzzo utilizzato nei cantieri autostradali.

“Questa  iniziativa – dice Roberto Tomasi, Ad di Autostrade per l’Italia  – è ulteriore tassello di Autostrade del Sapere, piattaforma che ci vede in campo sul territorio nazionale e, in particolare nel  Mezzogiorno, in sinergia con le principali istituzioni universitarie”.

Il  tema delle competenze è per noi prioritario. dice Tomasi: “Mettiamo a fattor comune e implementiamo, grazie alla collaborazione scientifica con le università, un know how profondo  e integrato a beneficio non solo dell’azienda, ma del sistema-Paese. L’accordo di ricerca di cinque anni con il Politecnico di Bari rafforzerà ulteriormente il percorso aperto nell’ambito della ricerca per lo sviluppo di materiali sempre più sostenibili e di tecnologie di avanguardia per la mobilità, temi su cui Autostrade per l’Italia ha obiettivi molto ambiziosi nel breve e nel medio periodo”.

“Questa collaborazione ci fa particolarmente piacere – dice Francesco Cupertino, Rettore del Politecnico di Bari – perché è una nuova occasione per noi di partecipare, attraverso la
nostra ricerca, all’innovazione di servizi e prodotti che incidono concretamente sulla qualità di vita delle persone. Come Politecnico del Sud Italia,  siamo  sempre  più  orientati ad una stretta sinergia con il mondo delle  imprese, per sostenere lo sviluppo e la competitività dell’Italia, a cominciare dal rilancio delle sue eccellenze”.

Via alla valorizzazione dei talenti

Gli  argomenti al centro dell’accordo quadro saranno tema di una serie di iniziative specifiche  congiunte, come l’individuazione di team di ricerca per il lancio di iniziative di sperimentazione e casi pilota, l’attivazione di consulenze tecnico-scientifiche incentrate su casi specifici, il finanziamento di borse di studio post-laurea, di dottorato e post dottorato.

Inoltre verranno valorizzati i talenti interni all’Ateneo: attraverso una stretta collaborazione tra l’ufficio Placement del Politecnico di Bari e Autostrade per l’Italia, sarà possibile organizzare  stages didattici, conferenze, dibattiti e seminari per facilitare l’orientamento e l’approdo al mondo del lavoro degli studenti.

Anche Torino investe sulla smart mobility

Su proposta dell’assessora all’Innovazione, mobilità e trasporti del Comune di Torino, Chiara Foglietta, la Giunta Comunale ha approvato con due delibere le modalità attuative del progetto Maas4Italy, composto da due componenti progettuali: la sperimentazione MaaS (Mobility as a Service) e il Living Lab ToMove. La Città di Torino aveva partecipato all’avviso pubblico “Maas4Italy”, finanziato nell’ambito del Programma Complementare al Pnnr risultando nel mese di luglio prima in graduatoria.

“Torino sarà tra le città dove partirà una vera e propria rivoluzione della mobilità – dice Foglietta -, che sarà sostenibile, inclusiva, smart e sicura”.

Con la sperimentazione MaaS, la città punta a realizzare un servizio di livello 4 (il massimo disponibile al momento) tramite il quale il cittadino potrà pianificare, prenotare, acquistare ed accedere ai servizi di mobilità collettiva e condivisa, attraverso un’unica app.

L’obiettivo della sperimentazione sarà quello di facilitare l’accessibilità da parte dei cittadini al sistema locale di mobilità e di renderlo permanente e pienamente operativo.

La fase di testing vedrà il coinvolgimento di oltre 1000 utenti, per un periodo di 6 mesi e con l’utilizzo del MaaS in due contesti distinti e di ampia prospettiva: il primo destinato ai dipendenti di quelle aziende che si avvalgono della figura del mobility manager, in sinergia con la Città Metropolitana di Torino; il secondo invece sarà rivolto a tutti i cittadini (“Consumer MaaS”). Il progetto coinvolgerà attivamente anche gli operatori di mobilità – operatori di micromobilità, car sharing, taxi, sosta a raso, colonnine di ricarica, car pooling -, quelli del trasporto pubblico locale e di lunga percorrenza, ferroviaria e su gomma.

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