Smart-tech, dietrofront Ue. Kroes: “Niente sovvenzioni”

Il Commissario all’Agenda Digitale fa marcia indietro sugli aiuti alle industrie che sviluppano “Ket” (key enabling technologies): “Non possiamo permettercelo”

Pubblicato il 14 Lug 2010

Nessun aiuto di stato per le Ket (Key enabling technologies).
Neelie Kroes, commissario Ue per l’Agenda Digitale ha escluso la
possibilità di fare ricorso agli incentivi pubblici in questo
settore, facendo marcia indietro rispetto al parere che la
Commissione che, in un
documento pubblicato a settembre 2009, aveva dato invece parere
positivo. “Aiuti di stato ben mirati per le Ket – precisava il
testo – possono sopperire le carenze del mercato e rappresentano
uno strumento adeguato per aumentare la ricerca e lo sviluppo e
aumentare il tasso di innovazione dell’Unione”.

Ora però il commissario ha sparigliato le carte. “In questo
momento di crisi in cui si necessitano politiche di bilancio
rigorose, non possiamo assolutamente permetterci di rincorrere le
sovvenzioni statali – ha puntualizzato la Kroes durante una
conferenza stampa ieri a Bruxelles-.  Abbiamo bisogno di fare
investimenti sostenibili nei settori giusti e abbiamo bisogno di
rimuovere gli ostacoli la business”.

Se la posizione della Kroes dovesse diventare quella ufficiale di
Bruxelles le industrie che producono semiconduttori oppure quelle
che operano nel settore delle nanotecnologie o della fotonica, non
potranno più contare su alcun tipo di sostegno pubblico per il
loro business nei prossimi anni.

Le tecnologie Ket sono quasi del tutto sconosciute al grande
pubblico, ma sono alla base di molti dei device e dei sistemi di
comunicazione che utilizziamo tutti i giorni. Cellulari e
smartphone sono gli esempi più comuni così come gli strumenti di
comunicazione via satellite, le auto elettriche, le celle
fotovoltaiche e i sistemi diagnostici.

Per sfruttare tutto il potenziale che queste tecnologie
all'avanguardia possono offrire Bruxelles ha creato un gruppo
di esperti di alto livello con l'obiettrivo di elaborare una
strategia europea per lo sviluppo industriale del settore.

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