IL CONTEST

Soluzioni data driven per le Camere di commercio, via alla call per startup e pmi

Unioncamere e Infocamere battezzano l’iniziativa rivolta alle aziende che sviluppano prodotti e servizi in grado di trainare la trasformazione dgitali. Riflettori su tecnologie di natural language processing, intelligenza artificiale, chatbot e assistenti virtuali. Candidature aperte fino al 19 febbraio. Ecco come partecipare

Pubblicato il 16 Gen 2024

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Valorizzare il patrimonio informativo e le competenze del sistema camerale, adottando l’Open Innovation come modello di riferimento, per sostenere la trasformazione digitale della Pa e delle imprese. Sono questi gli obiettivi del progetto promosso da Unioncamere e InfoCamere che – con la collaborazione di The Doers, la società di consulenza di Open Innovation di Digital Magics – ha dato il via a un percorso di sistema che oggi approda al lancio della Call “Data-Driven Innovation: Camere di Commercio e startup insieme per un’Italia Digitale” rivolta al mondo delle startup e Pmi innovative italiane.

L’obiettivo del progetto Open Innovation

Al centro del progetto, che vede la prima fase di sperimentazione in cinque Camere di Commercio (Firenze, Messina, Milano, Padova, Torino) c’è la definizione di due tematiche strategiche per il sistema camerale (c.d. “Challenge”), mirata alla selezione e implementazione di sperimentazioni da realizzare su ciascuna Camera e che, in una seconda fase dell’iniziativa, potranno evolversi in progetti operativi.

Tra luglio e ottobre sono state condotte le attività preliminari con l’identificazione dei bisogni degli stakeholder coinvolti (Camere di Commercio e imprese), la definizione delle due aree tematiche su cui si svolgeranno le “Challenge” tra i candidati e il setup degli strumenti necessari alla call, a partire dalla piattaforma online per la raccolta delle candidature.

La Call, come funziona e a chi è rivolta

La Call è rivolta a tutte le startup che siano in grado di fornire tecnologie per la digitalizzazione e automazione dei processi, con l’obiettivo di efficientare e rendere più agili e produttive sia le procedure interne camerali, sia quelle che hanno risvolti anche all’esterno (Internal process automation) e/o soluzioni ad alto grado di innovazione che possano contribuire al miglioramento della gestione del patrimonio informativo, aumentando l’accuratezza, l’attualità, la coerenza e la completezza dei dati gestiti dal Sistema Camerale (Intelligent Data Analysis & Management).

In questo contesto, nel primo caso si ricercano tecnologie di Nlp (Natural Language Processing): Artificial Intelligence, Machine Learning, Conversational Design, Chatbots & Virtual Assistants, Virtual testing, RPA (Robotic Process Automation). Per la seconda tipologia di soluzioni si ricercano tecnologie di Big Data Analysis: Data Governance, Data Cleansing, Data Quality Assurance, Predictive Analysis, Sentiment Analysis.

Le candidature sono aperte fino al 19 febbraio, le modalità di partecipazione alla call e tutti i dettagli relativi all’iniziativa sono visionabili e scaricabili nella piattaforma online: https://challenge.infocamere.it/

L’Innovation Day, startup in passerella

Dopo la chiusura della call, prevista per il 19 febbraio 2024, si terrà un “Innovation Day” durante il quale le migliori startup selezionate avranno l’opportunità di presentarsi davanti ai referenti degli stakeholder del sistema camerale, oltre che ad esperti di settore, per illustrare i propri progetti. Ogni startup avrà a disposizione 5 minuti per presentare il proprio prodotto/servizio e 5 minuti per rispondere a domande provenienti dalla platea.

All’esito della call, un programma di Co-design consentirà ai vincitori di lavorare insieme con le Camere di Commercio, Unioncamere e InfoCamere per individuare servizi o prodotti coerenti con le aspettative di tutti gli stakeholder. Il lavoro cooperativo porterà alla finalizzazione concreta del design delle soluzioni delle aziende che si sono distinte durante l’Innovation day. Il punto di partenza saranno le soluzioni già esistenti selezionate, per poi arrivare all’adattamento degli stessi, attraverso la fase di Co-design, agli obiettivi degli stakeholder.

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