RATING

Sony declassata a junk da Moody’s

L’agenzia di rating abbassa da Ba1 a Baa3 la valutazione sull’affidabilità creditizia della company: “Bene le ristrutturazioni ma deve fare di più per recuperare solidità”. Tra le ragioni della crisi l’uso sempre più frequente di smartphone in alternativa a tv e pc

Pubblicato il 27 Gen 2014

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Moody’s ha declassato il rating di Sony a junk (spazzatura). Da Ba1 la valutazione sull’affidabilità creditizia è stata abbassata a Baa3, finendo quindi nella categoria speculativa, mentre con un comunicato l’agenzia ha affermato che il gruppo deve fare di più per recuperare solidità. “Sony continua a dover superare delle sfide per migliorare la redditività complessiva, anche se ha compiuto progressi nelle sue ristrutturazioni – si legge – e beneficia della continua redditività in varie divisioni”. L’outlook, recita la stessa nota, è stabile.

Sony, guidata dal Ceo Kazuo Hirai (nella foto), è alle prese con una contrazione della domanda per tv e pc perché i consumatori passano sempre più di frequente alla fruizione di contenuti da cellulare, in particolare, dai dispositivi smart prodotti da Apple e Samsung. Per questo, ricorda la nota, la società giapponese ha registrato una perdita a sorpresa nel terzo trimestre del 2013.

Secondo Moody’s la redditività di Sony è destinata a rimanere debole e volatile. L’agenzia di rating prevede che le vendite dei suoi prodotti di elettronica di consumo – come televisori, cellulari, fotocamere digitali e personal computer – continueranno ad esercitare una pressione al ribasso sugli utili.

Già a maggio 2013 Sony aveva tagliato del 13-17% le proiezioni di vendita per smartphone, tablet e macchine fotografiche digitali per l’anno fiscale destinato a partire dal 2014 e concludersi a marzo 2015.

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