Stanca e Moratti: ‘Expo 2015, un laboratorio per le nuove tecnologie’

Il sindaco di Milano nonché Commissario straordinario del governo per Expo 2015 pone l’accento sull carica innovativa dell’evento

Pubblicato il 30 Giu 2009

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L’Expo 2015? Non una semplice rassegna ma un “laboratorio di
esperienze innovative”. Con queste parole il sindaco di Milano
nonché Commissario straordinario del governo per l’Expo 2015,
Letizia Moratti, ha presentato i risultati della campagna eXponiti,
dialogo con la cittadinanza sulle tematiche di Expo 2015.
“Le  risposte dei cittadini offrono una conferma
dell’intuizione alla base di Expo 2015 che invece di proporre una
semplice rassegna proporrà un laboratorio di esperienze
progettuali, dove il software è più forte dell’hardware per
l’innovazione dei processi, delle idee, della qualità di vita e
della solidarietà – ha puntualizzato la Moratti -. Questo scambio
di idee sul futuro è già cominciato con i progetti mondiali di
cooperazione che Expo ha diffuso nei cinque continenti e
proseguirà con una stagione di innovazione e sviluppo che vivremo
insieme”.   

eXponiti, indagine a campione tra i cittadini attraverso il sito
web www.exponiti.it. e attraverso interviste nel territorio
milanese, è una delle prime iniziative di comunicazione avviate da
Expo 2015. “Una iniziativa che ha dato risultati molto positivi
–  ha dichiarato Lucio Stanca, Ad di Expo 2015 -. Dai risultati
raccolti emerge una grande voglia di partecipare, di costruire di
essere presenti. Questo è un elemento fortemente motivante, mi
invoglia a dire che questo sia il primo momento di dialogo: un
primo passo per il coinvolgimento dei cittadini e per stabilire un
canale preferenziale di comunicazione. Ci aspetta un lungo lavoro
da fare e proprio per questo attraverso il sito web di Expo 2015 ci
sarà sempre una finestra aperta dedicata al dialogo per
raccogliere critiche e suggerimenti ”

L’indagine, condotta su un campione complessivo di oltre 16.500
intervistati ha rivelato un grande entusiasmo della cittadinanza
sul tema, che giudica fortemente positivi (77% degli intervistati)
gli effetti che Expo 2015 avrà sul territorio, sull’auspicato
coinvolgimento dei giovani e degli immigrati, e che considera
l’Expo come un evento capace di invertire la crisi in termini
generali e di ripresa occupazionale.

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