LA GARA

Startup innovative, 2 milioni per le aree dell’Emilia Romagna colpite dal sisma

Al via il bando regionale che assegna i fondi destinati ai Comuni coinvolti dal terremoto del 2012. Potranno essere utilizzati anche per far crescere imprese già nate, per un contributo massimo di 200mila euro

Pubblicato il 05 Ago 2019

A. S.

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L’Emilia Romagna mette in campo un piano di investimenti per incentivare la nascita e la crescita di attività imprenditoriali innovative nei luoghi colpiti dal sisma del 2012. Rivolto alle startup, il bando mette a disposizione complessivamente due milioni di euro per le piccole e le micro imprese che abbiano intenzione di basare le proprie attività in uno dei Comuni colpiti dal sisma.

Due le tipologie di progetti finanziati: quelli per realizzare i primi investimenti necessari all’avvio dell’impresa e alla messa sul mercato dei prodotti/servizi oggetto di precedente attività di ricerca. E quella di progetti per realizzare investimenti sulle sedi produttive, logistiche e commerciali e le dotazioni tecnologiche per l’espansione di startup già avviate.

Nel primo caso i progetti non dovranno essere inferiori a 50mila euro per lo sviluppo produttivo di risultati di ricerca o sviluppi tecnologici, a 30mila per le applicazioni digitali avanzate, mentre per la seconda tipologia di progetti le soglie salgono rispettivamente a 120mila e 50mila euro.

Il contributo sarà pari al 60% della spesa ammessa, ma potrà arrivare al 70% al realizzarsi di alcune particolari condizioni, fino a un tetto massimo di 100mila euro ‘per il primo tipo di progetti, e di 200mila per il secondo.

Per presentare le domande di partecipazione al bando, che saranno raccolte tramite l’applicativo “Sfinge 2020”, c’è tempo fino alle 17:00 del 16 settembre 2019.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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