IL DECRETO

Startup innovative, via ai finanziamenti a tasso zero

Il ministro Guidi firma il provvedimento ministeriale: sul piatto 260 milioni. Fondo ad hoc di 10 milioni per il territorio dell’Aquila

Pubblicato il 26 Set 2014

federica-guidi-sviluppo-140326154056

Un fondo di 260 milioni per incentivare la nascita di startup innovative, che riscrive le regole del sistema “Smart&Start” gestito da Invitalia. A prevederlo è il decreto ministeriale appena firmato da Federica Guidi (nella foto), ministro per lo Sviluppo economico. Rispetto al passato, sui legge sul Sole24Ore, il finanziamento cambia caratteristiche, passando dal “fondo perduto” – che rimane in vigore soltanto per Campania, Puglia, Campania e Sicilia, le Regioni che fanno cioè parte dell’obiettivo convergenza – al finanziamento a tasso zero.

L’obiettivo del ministero è di indirizzare in modo più specifico gli incentivi sulle startup innovative, alzando tra l’altro il limite di costo ammissibile del progetto da un minimo di 100mila euro a un massimo di 1,5 milioni.

Le risorse per le agevolazioni provengono in parte da quanto rimasto dal fondo Smart&Start dell’anno scorso sui Pon Ricerca e competitività e Sviluppo imprenditoriale.

Ulteriori 110 milioni arrivano dal sfondo per la crescita sostenibile, e di questi 70 milioni potranno essere utilizzati anche per le imprese dell’Italia centro-settentrionale. Un fondo specifico di 10 milioni è inoltre destinato alla zona dell’Aquila.

Le imprese che risulteranno idonee potranno contare su un finanziamento agevolato per otto anni, a interessi zero, per un totale che non superi il 70% delle spese o dei costi ammissibili. Una percentuale che può salire all’80% se la startup è formata esclusivamente da under 35 e/o da donne, o se impieghi un ricercatore che da almeno tre anni si era trasferito all’estero.

Nell’attribuzione dei punteggi è previsto un “bonus” per le aziende che possono contare sul rating di legalità, o per quelle che coprano almeno il 30% dei propri costi grazie alla partecipazione di un investitore qualificato.

Intanto dal primo ottobre, e per tutto il mese, la Toscana accetterà le domande delle imprese che si candidano a ottenere i finanziamenti dei suoi tre nuovi bandi per ricerca, sviluppo e innovazione. Entro il 31 dicembre sarà pubblicato l’elenco degli ammessi ai finanziamenti, mentre la graduatoria finale sarà approvata entro giugno.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati